Carlotta, l’autotrasportatrice che chiede ai colleghi di trainarla fino al Parlamento europeo

Svolgere un’attività che “incrocia” continuamente la propria strada con quella della politica, “scontrandosi” spesso con interlocutori che non conoscono quel lavoro, quel mondo, facendo così perdere nei migliori dei casi tempo e nei peggiori denaro e opportunità di crescita a moltissime imprese, può rappresentare un carico pesantissimo da dover trasportare, un freno a mano tirato divenuto insopportabile. È per questo che un’ampia fetta dell’autotrasporto italiano sta facendo il tifo perché alle prossime elezioni europee quel “tratto di strada” che troppe volte ha di fatto separato i lavoratori dal settore dalla politica venga “colmato”. Nel modo più semplice ed efficace: facendo sedere un rappresentante del settore, un imprenditore dell’autotrasporto direttamente su una poltrona dell’Europarlamento, in modo che possa guidare i nuovi “colleghi politici” a capire i reali problemi del settore, a trovare le soluzioni. Continua a leggere



Più Blu per avere un’Italia più verde: cresce la rete di stazioni di rifornimento di Lng

Per viaggiare verso un futuro meno inquinato, utilizzando carburanti più puliti, non servono solo solo mezzi alimentati con carburanti alternativi, ma anche una rete adeguata di stazioni di rifornimento. Una “catena” di punti dove fare un pieno sostenibile che da oggi in Piemonte può contare su un nuovo “anello”: la stazione di rifornimento di gas naturale liquefatto per mezzi pesanti aperta a San Maurizio Canavese, a pochi chilometri da Torino, da Rete Spa, società attiva dal 1986 nel settore petrolifero piemontese e italiano che vanta un network di oltre 60 stazioni di servizio estese in gran parte delle provincie del Piemonte: Torino, Novara, Verbania, Biella e Vercelli oltre a due aree autostradali, Gran Bosco Est e Ovest, sulla A-32 Torino-Bardonecchia. Continua a leggere



Tav, il tunnel non c’è ma si vede. Ed è lungo 7 chilometri (come mostra questo video…)

Il tunnel fantasma della Tav, denunciato dal vicepresidente del Consiglio Luigi Di Maio, secondo il quale una prima porzione di galleria della linea ad alta velocitàTorino Lione “non esisterebbe” perché “non sarebbe ancora cominciato il tunnel del treno“ e perché sarebbero “solo le peggiori lobby del Paese a volere che si inizi a fare la Tav che è a zero come cantiere”, invece esiste ed è stato mostrato in carne e ossa (o meglio in pietra terra e roccia”) dalle telecamere di Report che sotto quel tunnel “inesistente” ci ha mandato un’inviata. Accompagnata da addetti agli scavi che quella galleria non solo l’hanno già perforata per oltre sette chilometri ma continuano a scavarla, 24 ore al giorno, sette giorni su sette, con una maxi trivella che si chiama Federica. (cliccate qui per vedere il video) Continua a leggere