Tav, l’invito agli autotrasportatori a non votare i candidati che vogliono fermare le infrastrutture

Il mondo dell’autotrasporto ha ribadito con forza il proprio sì alla Tav sottolineando come il completamento della Torino-Lione rappresenti un elemento per la competitività del Paese sul futuro mercato europeo e mondiale. Un’infrastruttra prioritaria, come evidenzia il manifesto di Conftrasporto-Confcommercio presentato all’Ascom di Torino dal presidente nazionale Fai, Paolo Uggè, realizzato in vista delle elezioni e già inviato ai candidati, che pone come elementi chiave “realizzare le reti Ten-T, contrastare la concorrenza sleale, perseguire la sostenibilità ambientale, avere una visione continentale per gestire e non subire la ‘Nuova via della Seta’”.”Le parole d’ordine per il futuro del Paese sono accessibilità e connettività. L’Europa per poter essere competitiva ha solo una strada, essere connessa”, ha affermato Paolo Uggè denunciando come “chi minimizza e riduce la Torino-Lione a un collegamento fra due città faccia un’operazione ‘truffaldina’, perché quello che si realizzerà sarà un anello di collegamento del Corridoio Mediterraneo. Chiediamo dunque che sulle infrastrutture si passi dalla politica delle dichiarazioni ai fatti. Per questo abbiamo inviato il nostro documento a tutte le forze politiche. L’unico a non aver risposto è il M5S”. Una scelta che Paolo Uggè ha affermato di rispettare, precisando che l’associazione “indirizzerà la propria gente verso quei candidati che sposano le nostre posizioni”.