“Chiudere il traforo del Gran Sasso significherebbe spaccare in due l’Abruzzo recando un danno grave e irreparabile all’economia abruzzese”. A denunciarlo sono stati il presidente e il segretario regionale di Confartigianato Abruzzo, Giancarlo Di Blasio e Daniele Di Marzio, intervenuti alla riunione al ministero delle Infrastrutture per scongiurare la decisione di Strada dei Parchi di chiudere il traforo a partire dal 19 maggio. “Il ministero ha assicurato che coinvolgerà tutti i soggetti interessati e tutti i livelli istituzionali, in modo da raggiungere sia l’obiettivo di breve termine, ossia il mantenimento in esercizio delle gallerie autostradali, sia quello di lungo termine, quindi la messa in sicurezza definitiva degli acquedotti “, hanno spiegato i rappresentanti di Confartigianato Abruzzo, aggiungendo che “se così non fosse le imprese artigiane che operano in quei territori sarebbero drammaticamente penalizzate. Per questo auspichiamo che al più presto si proceda alla modifica del decreto Sblocca cantieri, affinché un commissario straordinario venga incaricato di sovrintendere alla progettazione, all’affidamento e all’esecuzione degli interventi necessari”.