Scania: tra i carichi più belli trasportati c’è il dono di 15mila euro contro le malattie del sangue

Trasportare alcuni carichi, alcune merci particolari può dare una sensazione unica. Perché particolarmente preziose o delicate o di dimensioni straordinarie; perché particolarmente urgenti e indispensabili per permettere di realizzare un grande progetto… Ai responsabili di Scania Italia è bastato trasportare un foglio di carta del peso di pochi grammi per provare un’emozione unica. Perché quel piccolo foglio aveva in realtà un peso straordinariamente grande per aiutare chi nel percorso della propria esistenza ha incontrato ostacoli durissimi, a volte insuperabili, persone per le su quali una simile “consegna” può addirittura rappresentare una speranza di vita in più. Il foglio di carta “trasportato” e “consegnato” dai responsabili di Scania a Trento in occasione dei Giorni del re, evento celebrativo del mezzo secolo di vita del leggendario motore V8, è i quello di un assegno, e il suo “peso”, 15mila euro, è destinato ad aiutare la ricerca per moltissimi pazienti affetti da malattie del sangue. Quella donazione, frutto dell’asta benefica Cuore da Re di Scania e donato all’ Admo, associazione donatori midollo osseo, del Trentino sarà infatti utilizzata per sostenere le ricerche del laboratorio Hla Centro di immunoematologia e trasfusionale dell’ospedale Santa Chiara di Trento come ha spiegato Ivana Lorenzini, presidente di Admo Trentino Onlus. Un’iniezione di fiducia per la ricerca (e per la speranza di molti ammalati), donata a chi da quasi 30 anni recluta donatori di midollo osseo, ultima speranza per chi soffre di malattie del sangue”, e che ha strappato un applauso diverso dagli altri ai numerosi ospiti dell’evento andato in scena nel fine settimana del 4 e 5 maggio nella sede Ascania di via Di Spini al momento della consegna dell’assegno, ricavato grazie all’asta organizzata in occasione delle vendita del della vendita del primo modello di una serie limitata e numerata di Scania “vinto” da Giuseppe Piumatti, amministratore unico dell’azienda Bra Servizi, leader dei servizi ecologici in Piemonte.

“Siamo molto orgogliosi di aver consegnato il veicolo numero 1 di questa edizione limitata a un’azienda estremamente all’avanguardia nel panorama della raccolta rifiuti”, ha evidenziato Franco Fenoglio, presidente e amministratore delegato di Italscania. “Ma soprattutto siamo orgogliosi di poter supportare Admo per consentire loro di continuare a donare speranza a chi soffre di malattie del sangue”. “Lo scopo principale di Admo Trentino è quello di reclutare potenziali donatori di midollo osseo. Questo è spesso confuso con il midollo spinale che invece non si può donare né trapiantare. Il midollo osseo si dona con una semplice trasfusione di sangue. È possibile candidarsi come potenziali donatori se si ha un’età compresa tra i 18 e i 35 anni, un peso superiore ai 50 chili e nessuna malattia importante e permanente”, ha aggiunto la presidente Ivana Lorenzini. che ha confessato, senza riuscire a nascondere l’emozione , d’essere figlia di un camionista e che ha lanciato l’invito a diventare donatori “ permettendo così di incrementare le tipizzazioni, gli esami del sangue necessari affinché un potenziale donatore sia inserito nel registro nazionale e la sua eventuale compatibilità con un malato sia tracciabile. Compatibilità tra non consanguinei che è molto rara, pari a 1 su 100mila”.