Si chiama Eva Del Marco, vive a Pergine Valsugana, ed è pronta a giurare che quello del camionista è un lavoro bellissimo che consiglierebbe a chiunque si trovi a dover scegliere quale strada prendere per entrare nel mondo del lavoro. Uomini e donne. Un lavoro diventato una passione irresistibile perché, afferma, “offre la possibilità di conoscere nuove persone, nuovi luoghi e vedere realtà diverse ampliando i propri orizzonti” e perché “ guidare è libertà”, che sabato 4 maggio la guiderà a Trento, nella sede di Italscania, per uno dei viaggi che sicuramente non potrà dimenticare: quello con “destinazione” la finale della competizione “Scania Driver Competitions organizzata dalla casa svedese produttrice di tir per decretare il migliore autista d’Italia, in termini di sostenibilità economica ed ambientale e sicurezza. Una gara di abilità alla guida, efficienza nei consumi, conoscenza delle regole della strada nella quale Eva del Marco sfiderà gli altri finalisti, tutti uomini, che hanno dimostrato di possedere i requisiti per aggiudicarsi il gradino più alto del podio: Massimo Zanasso, Alberto Fontanari, Elia Tavoschi, Eva Del Marco, Emanuele Fraioli, Francesco Zangari, Leonardo Bettella, Niccolò Ferretti, Lorenzo Boldini. Una donna e otto uomini pronti a sedersi alla guida per conquistare un trofeo valido per un’appuntamento ancora più ambito: la partecipazione alla finale europea, in programma a fine maggio in Svezia, dove il vincitore della sfida italiana concorrerà con autisti provenienti da oltre 30 Paesi europei per aggiudicarsi il titolo europeo e un premio da sogno: un veicolo Scania. Ecco i nove (di cui otto selezionati grazie a un questionario online mentre un ulteriore finalista è stato scelto tramite la sfida avvenuta utilizzando Scania Fleet Management Services (FMS) a fine 2018) che sabato 4 maggio si sfideranno nelle prove organizzate in occasione della celebrazione “I giorni del re” organizzata per festeggiare i 50 anni del motore V8 nella la sede di Italscania. Massimo Zanasso (S.E.A. Scavi Estrazioni Srl).Qualificato tramite Scania Fleet Management Massimo Zanasso è piemontese ed effettua trasporto sfuso in cisterna. Ha sempre sognato di fare il conducente di veicoli industriali, fin da quando era bambino. Dichiara: “Consiglierei ai giovani di fare questa professione perché è un bel mestiere. Io ho realizzato un sogno”. Alberto Fontanari (Delmarco Trasporti Snc) Alberto Fontanari è arrivato in finale con la compagna Eva Del Marco. Abita a Pergine Valsugana, in provincia di Trento e dichiara “Sono figlio d’arte, ho ricordi fin da piccolo a bordo di un camion. Questo è il lavoro che ho sempre desiderato fare”. Elia Tavoschi. Friulano, Eia Tavoschi ha svolto il lavoro del conducente di veicoli industriali per oltre 10 anni fino al 2011, ha deciso poi di intraprendere un altro percorso. Dichiara però: “Sto puntando a rientrare nel settore del trasporto, sto valutando di avviare una mia azienda. La professione del conducente di veicoli industriali richiede grande passione e dedizione, bisogna relazionarsi costantemente con nuove persone e nuovi ambienti. Fare l’autista significa assumersi grandi impegni e responsabilità, sia a livello lavorativo che personale, prefissarsi ogni giorno nuovi obiettivi e fare di tutto per raggiungerli”. Eva Del Marco (Delmarco Trasporti Snc) Eva Del Marco è l’unica donna ad aver conquistato la finale. Trentina di nascita, residente a Pergine Valsugana, sarà in gara contro il compagno Alberto Fontanari che l’ha fatta entrare nel mondo del trasporto e le ha trasmesso quella che lei stessa definisce “una bellissima passione”. Eva consiglierebbe ai giovani la professione dell’autista perché “offre la possibilità di conoscere nuove persone, nuovi luoghi e vedere realtà diverse ampliando i propri orizzonti. Guidare è libertà, il potersi muovere apre e libera la mente. Avere la possibilità di fare un lavoro che piace è la cosa più bella del mondo. Per quanto faticoso e impegnativo, si fa volentieri perché ogni giorno ed ogni viaggio sono una grande soddisfazione”. Emanuele Fraioli (Fraioli Trasporti S.r.l) Emanuele Fraioli arriva dalla provincia di Frosinone ed è il più giovane in gara, ha soli 20 anni ma le idee chiare sulla professione dell’autista “È un’attività dinamica che soddisfa il senso di libertà ed avventura. Fare questo mestiere per me significa essere libero, avere tante relazioni interpersonali con diverse culture, conoscere diversi modi di vivere”. Francesco Zangari. Calabrese d’origine ma veneto d’adozione, Francesco Zangari fa il conducente di veicoli industriali da oltre 30 anni ed ha grande esperienza in questo settore. Ci tiene a sottolineare l’importanza e il ruolo cruciale di chi svolge questa professione: “È un lavoro che contribuisce a movimentare l’economia del nostro Paese, tramite il camion trasportiamo tutto quello di cui le persone hanno bisogno. E poi c’è la passione, per me fare questo mestiere è pura passione, da sempre”.Leonardo Bettella (Bettella Francesco srl) Leonardo Bettella è veneto, gruista di professione, fa questo mestiere “da tutta la vita”, poiché è nato e cresciuto nell’azienda di famiglia che ha creato il nonno oltre 60 anni fa. “Ai giovani consiglieri la professione dell’autista nel mio settore lavorativo, perché ti permette di imparare giorno dopo giorno una quantità infinita di cose. Ti consente di approcciare con diverse tipologie di macchinari e attrezzature, mettendoti costantemente alla prova per cercare il modo migliore di portare a termine un lavoro. Alla fine la grande fatica fisica viene ripagata dalla soddisfazione personale per
essere riuscito in qualcosa che all’inizio sembrava impossibile” Niccolò Ferretti (F.lli Maragna s.r.l)
Niccolò Ferretti fa il conducente di veicoli industriali da qualche anno ed effettua trasporto alimentare a temperatura controllata. Ha la passione per il calcio e il motociclismo. Fare l’autista per Niccolò significa “avere un lavoro che riserva grandi soddisfazioni e poter viaggiare in libertà” Lorenzo Boldini”. Lorenzo Boldini fa il conducente di veicoli industriali da oltre 10 anni, è appassionato di macchine e di sport. È da poco diventato papà e dalla sua professione dichiara: “È un lavoro che offre grande libertà perché ogni giorno è diverso, si ha la possibilità di girare e conoscere il mondo. Al tempo stesso però ci sono grandi responsabilità, è un mestiere che richiede grandi sacrifici ma che consente di soddisfare ogni giorno i bisogni delle persone”.
I protagonisti della competizione verranno presentati ufficialmente venerdì 3 maggio alle17 nella la sede di Italscania in via di Spini 21. Per partecipare al convegno è necessario scrivere a marketing@scania.it