Nuova tassa per le imprese di trasporto che lavorano in scali ferroviari, aeroporti, interporti

“Misura e modalità di versamento del contributo dovuto all’Autorità di regolazione dei trasporti per l’anno 2019”. Poche parole dietro le quali si “nasconde” un nuovo contributo, dello 0,6 per mille, imposto alle grandi imprese di  autotrasporto che operano con scali ferroviari, aeroporti e interporti.  Un nuovo  balzello che ha tutto il sapore di una beffa per un settore già in difficoltà e bisognoso di aiuti per poter competere sui mercati europei motivato con la necessità di  assicurare un accesso equo e non discriminatorio alle infrastrutture, oltre che di  ridurre le tariffe ferroviarie e i pedaggi autostradali. Diverse imprese “colpite” dalla nuova tassa si sarebbero già mosse per  proporre ricorso al Tribunale regionale amministrativo  per richiedere una sospensiva dei termini previsti dalla delibera.