Far controllare periodicamente la pressione degli pneumatici può far risparmiare mediamente ad ogni automobilista 83 euro all’anno e può far diminuire le emissioni di Co2 di 120 chilogrammi. Lo affermano i risultati di uno studio di Federpneus, l’associazione nazionale dei rivenditori specialisti di pneumatici che ha calcolato una percorrenza media annuale di circa 15mila chilometri, con un consumo medio di un litro per 12 chilometri e un consumo totale in un anno di 1.250 litri di benzina. Secondo un documento ufficiale della Commissione europea, una pressione troppo bassa dei pneumatici provoca una maggiore resistenza al rotolamento che si traduce in un maggior consumo di carburante che può arrivare fino al 4%” In un anno, quindi, il maggior consumo di carburante per automobilista che circola con pneumatici sgonfi può arrivare a 50 litri. Che al costo medio odierno della benzina fa circa 83 euro. Ma non è tutto: dal momento che ogni litro di benzina consumato porta a un’emissione di 2,4 kg di Co2, il maggior consumo di 50 litri di benzina si traduce anche in maggiori emissioni di 120 kg di Co2 in un anno. Sia la maggiore spesa che l’aumento delle emissioni di Co2 sono quindi evitabili grazie al controllo della pressione degli pneumatici.