Che fine fanno i soldi (o almeno una parte) delle multe? Sono in molti a domandarselo da tempo, sospettando sempre più spesso che non vengano affatto utilizzati, come dovrebbero, per la manutenzione e la sicurezza delle strade. Per spazzare via ogni dubbio occorre più trasparenza ed è questo l’obiettivo del testo unificato delle modifiche al Codice della strada, che prevede che le relazioni degli enti locali su entità e destinazioni dei proventi delle multe vengano pubblicate entro il 30 giugno di ogni anno sul sito internet del ministero delle Infrastrutture e trasporti.Ma nella bozza di provvedimento sono previste anche modifiche per la destinazione dei proventi delle multe spettanti allo Stato: i soldi incassati dagli automobilisti, motociclisti e camionisti più indisciplinati saranno infatti destinati anche all’intensificazione dei controlli sulla circolazione stradale eliminando i limiti per le quote che gli enti locali possono destinare agli interventi di sostituzione, ammodernamento, potenziamento, messa a norma e manutenzione della segnaletica e al potenziamento dei controlli e di accertamento delle violazioni. Per gli enti locali che non rispettano l’obbligo di rendicontare le sanzioni elevate e le relative spese è inoltre prevista l’esclusione dalla possibilità nell’anno successivo ai bandi per il Piano nazionale della sicurezza stradale.