Si fa prima a chiudere i ponti che a renderli sicuri. “Ma così a crollare è la fiducia nello Stato”

Prevedere qualcosa che poi realmente si avvera può far molto piacere. Ma può anche diventare una fonte di dispiacere. Doriano Bendotti, segretario provinciale della Fai, la federazione autotrasportatori italiani, di Bergamo è dispiaciutissimo d’aver “azzeccato” ogni previsione fatta all’indomani della chiusura delle indagini sulla tragedia avvenuta il 28 ottobre 2016 ad Annone Brianza, sulla Statale 36, dove un cavalcavia aveva ceduto di schianto uccidendo una persona e ferendone altre sei. Già, perché alla notizia che due dirigenti della Provincia di Bergamo (che avevano rilasciato l’autorizzazione per il trasporto eccezionale all’azienda proprietaria del mezzo transitato durante il crollo) erano stati indagati, Doriano Bendotti aveva previsto il pericolo di un’ondata di nuovi divieti disposti da funzionari della pubblica amministrazione, spaventati dall’idea di poter finire nei guai con la giustizia proprio per aver autorizzato magari anche solo un trasporto eccezionale. Continua a leggere



Lodi chiude i ponti ai camion che pesano più di 44 tonnellate. Non è certo che reggano il peso

Lodi vietata ai mezzi pesanti: troppi i dubbi sulla “tenuta” di ponti e cavalcavia per poter continuare ad autorizzare il passaggio a tir che col loro peso potrebbero sfondarli. A prendere la decisione, che ha tutto il sapore di una disfatta dello Stato, impotente di fronte a quella che dovrebbe essere una normalissima manutenzione delle proprie infrastrutture, capace solo di alimentare una macchina burocratica che non affronta i problemi ma li aggira con un divieto battuto a macchina su una paginetta, è stata l’amministrazione provinciale che dal 7 febbraio ha deciso di “non rilasciare più autorizzazioni per il transito dei trasporti eccezionali aventi massa superiore alle 44 t. che interessano ponti e strutture di scavalco di strade, ferrovie, fiumi e corsi d’acqua presenti sulle strade di proprietà della Provincia di Lodi”. Continua a leggere



Meno passeggeri in viaggio, meno merci spedite: l’Italia dei trasporti torna a rallentare

Meno passeggeri in viaggio, meno merci caricate e consegnate: i trasporti in Italia nel 2018 hanno fatto registrare un rallentamento segnalato chiaramente dall’indicatore globale Confcommercio che per quanto riguarda il trasporto merci evidenzia una crescita rispetto all’anno precedente dell’1,9 per cento (nettamente inferiore al  +3,4 per cento del 2017 e al  +4,1 per cento del 2016), mentre alla voce  passeggeri, la crescita stimata del 2,7 per cento per il 2018, sostenuta anche dalla spesa e dalla presenza dei turisti specialmente stranieri, risulta comunque in rallentamento rispetto agli anni precedenti. Continua a leggere



Sull’autostrada del Brennero è caduta la neve, sulla politica una valanga di critiche

Venerdì 1 febbraio stavo percorrendo l’autostrada 22 del Brennero e solo per poco non sono rimasto bloccato come invece successo a tanti automobilisti e autotrasportatori. La prima testimonianza che voglio fornire, anche per evitare le immancabili operazioni di sciacallaggio, è che gli interventi con i mezzi spargi sale e sparti neve erano all’opera. La neve io l’ho trovata verso le 11 a Rovereto da dove ho potuto proseguire fino all’uscita di Chiusa. Dopo Bolzano il traffico era rallentato ma scorrevole e senza intoppi. Certamente era molto intenso, ma questo avviene ormai ogni fine settimana, anche con un sole splendido, a causa dei divieti che al venerdì notte e al sabato sono stati introdotti dal Tirolo. Continua a leggere