Il Governo obbliga le auto a noleggio a viaggiare senza passeggeri. Raddoppiando l’inquinamento

Gli autonoleggiatori con conducente tornano in piazza. A due settimane dalla protesta del 29 novembre scorso un nuovo sit in è infatti stato organizzato per mercoledì 12 dicembre , dalle 9 a mezzogiorno, in piazza Santi Apostoli per protestare contro l’entrata in vigore dal 2019 di un decreto destinato non solo a decretare la “fine” di molte imprese di settore ma anche a moltiplicare l’inquinamento ambientale. Già perché tra i provvedimenti previsti dal decreto (bloccato negli ultimi 10 anni a suon di proroghe) ce n’è uno che costringendo gli autisti a rientrare in rimessa alla fine di ogni corsa, non solo aumenterebbe il “rosso” dei conti, ma moltiplicherebbe esponenzialmente i rischi per il “verde” (inteso come ambiente) considerato il surplus di viaggi a vuoto. Un esempio? Un autista partito da Milano per accompagnare a Roma un cliente non potrebbe più rientrare in Lombardia con a bordo un altro cliente diretto invece dalla capitale al capoluogo di regione, ma dovrebbe rientrare “vuoto” a Milano, ripartire “vuoto” per Roma e finalmente poter prendere a bordo il cliente. Non occorre essere ne ministro dell’Ambiente ne dei Trasporti (ne tantomeno uno zelante funzionario…..) per calcolare che così un viaggio di 1200 chilometri circa si trasformerebbe un un demenziale via vai di 2400 chilometri col risultato di raddoppiare non solo i chilometri ma, con essi, anche le emissioni di C02 e polveri sottili. Un esempio di incapacità totale che appare ancor più assurdo se inserito in un contesto il cui il Governo si è detto pronto addirittura a frenare, a suon di nuove tasse, la vendita di auto diesel e benzina, per favorire l’elettrico e l’ibrido. Una situazione al limite dell’incredibile che verrà denunciata in piazza a Roma e, in contemporanea, a Milano dove sarà al centro dell’assemblea lombarda della categoria in programma, sempre mercoledì 12, nella sede Confcommercio. E alla vigilia dei due appuntamenti si riaccende lo scontro fra Ncc e tassisti, con i primi che hanno accusato i secondi di avere “ il sostegno di ‘manine   politiche’, che storicamente gliel’hanno sempre data vinta”.