Che un Governo sempre più guidato dal leader della “nordista” Lega Matteo Salvini rischi di “frenare” il Nord”, o addirittura di “affossarlo” ha dell’incredibile. Eppure c’è chi sostiene che questo rischio sia concreto: e non è un signore qualsiasi, è Carlo Bonomi, presidente di Assolombarda, l’associazione “nordista” delle imprese che operano nella Città metropolitana di Milano e nelle province di Lodi, Monza e Brianza che per “numeri (circa 6.000 imprese rappresentate per un totale di oltre 350mila addetti) è la più importante di tutto il sistema Confindustria. In occasione della “due giorni” a Milano per la presentazione del libro bianco sul credito, il terzo dopo i capitoli dedicati a lavoro e fisco, Carlo Bonomi si è infatti schierato al fianco di chi vuole la realizzazione di grandi infrastrutture come la Tav e il terzo valico per far viaggiane la ripresa del Paese, opponendosio senza se e senza ma ai troppi no che fanno pensare a una “volontà di affossare il Nord. Gli investimenti in infrastrutture sono importantissimi perché stimolano la crescita del Paese, perché muovono risorse importanti, perché noi abbiamo bisogno di connessioni per colmare il gap infrastrutturale che abbiamo rispetto ai competitor europei”, ha affermato Carlo Bonomi. “Perché le navi che arrivano dal Mediterraneo preferiscono andare nei porti del Nord europa anziché fermarsi a Genova? Ci sarà un motivo. I dati economici già presentano un rallentamento mondiale con l’Italia che rallenta prima degli altri e che, anzi, si è praticamente fermata: fermare la Tav o il Terzo valico, e dunque l’ asse est ovest e nord sud, è una follia. Serve una manovra che incida in maniera forte sulla crescita, ma purtroppo non si sta facendo nulla. Inutile attribuire colpe ai governi precedenti o a quelli che verranno, noi ci rivolgiamo a chi c’è ora al governo. E nessuno ci può negare un diritto a criticare la politica sui temi economici”.