Incidenti con vecchi Tir destinati ad aumentare? “Il problema più che il mezzo è il conducente”

Trecentomila camion vecchi e poco sicuri che viaggiano sulle strade italiane. Un pericolo per la sicurezza di tutti, come denunciato recentemente dal palco dell’assemblea generale della Fai, Federazione autotrasportatori italiani, di Brescia da Franco Fenoglio, presidente  della Sezione veicoli industriali di Unrae, l’associazione delle case automobilistiche estere in Italia, che sempre con l’obiettivo di  garantire maggior sicurezza ha voluto contemporaneamente evidenziare l a necessità di “ dare maggior importanza al ruolo del conducente di veicoli industriali, alla sua formazione professionale”.Un fattore sul quale hanno puntato l’attenzione diversi fra gli autotrasportatori che hanno deciso di lasciare un commento  sulla pagina facebook di stradafacendo dove il tema affrontato da Franco Fenoglio ha suscitato notevole interesse.”Carissimo Fenoglio, mi pare che gli incidenti gravi degli ultimi tempi abbiano coinvolto camion semi nuovi e ben tenuti, quindi credo che il fato abbia le sue colpe. Per  il resto mi preoccuperei delle grandi aziende che hanno autisti stranieri con patenti prese in tre giorni nei loro Paesi e che le stesse aziende assumono a 1500  euro al mese e li lanciano sulla strada su camion protetti da kasco e assicurazioni varie guadagnando sulla loro pelle e fregandosene di quella degli altri”, scrive un autotrasportatore, mentre un suo collega che ci tiene a rimarcare il fatto di “girare con camion di quasi 20 anni senza aver mai strisciato un paraurti”, rincara la dose: “dottor Fenoglio gli incidenti succedono, purtroppo, perché al volante c’e’ un uomo stressato dalla fatica, demotivato, dal salario, e spesso poco pratico perché la professionalita’ costa”, scrive. Invitando tutti a “prenderne atto”.