“Basta camion con merci pericolose attraverso il Passo del Sempione, l’unico passo alpino svizzero dove sia permesso il trasporto di merci tossiche.” Ad avanzare la richiesta sono i responsabili di ‘Iniziativa delle Alpi’, l’associazione svizzera costituitasi nel 1989 per difendere l’ambiente alpino. ”I trasferimenti sono fortemente aumentati negli ultimi anni: erano solo un paio di centinaia nel 2000, mentre oggi sono più di 10 mila”, denunciano i responsabili dell’associazione che chiedono la chiusura ai Tir carichi di merci tossiche anche attraverso il passo internazionale che collega la Val d’Ossola al Canton Vallese, con punto d’arrivo le industrie chimiche del Canton Vallese e della regione del lago Lemano, e questo in considerazione del fatto che “troppe merci pericolose salgono ai 2000 mila metri del Sempione con c’è il rischio di gravi incidenti” . Continua a leggere
Archivi giornalieri: 18 Aprile 2018
Con il Tutor meno morti, ma non ci sono mai stati aumenti di tariffe legati a questo aspetto
Gli investimenti sul Tutor non hanno mai prodotto aumenti delle tarifffe. Lo spiega Autostrade per l’Italia che replica alle polemiche nate dalla sentenza con cui la società è stata obbligata a disinstallare tutti i dispositivi perché violano un brevetto. In una nota Autostrade precisa infatti che “la forte riduzione dell’incidentalità sulla propria rete, che ha consentito di raggiungere livelli di sicurezza all’avanguardia in Europa e cui ha contribuito l’introduzione del Tutor nel 2006, non ha mai determinato alcun incremento delle proprie tariffe”. Continua a leggere
Si ribalta camion pieno di tacchini, caos sulla A1: 11 chilometri di coda tra Modena e Bologna
È una mattina difficile per chi viaggia sulla A1 Milano-Napoli. Nella notte, infatti, vicino a Bologna un camion che trasportava tacchini vivi si è ribaltato. Alle 11 la coda tra Modena sud e il bivio con la A14 Bologna-Taranto è di 11 chilometri “con tendenza alla diminuzione”, spiega Autostrade per l’Italia. Al momento tutte le corsie sono aperte, ma Autostrade consiglia anche dei percorsi alternativi. Continua a leggere
L’Austria ferma i Tir italiani (e la nostra economia) e il Governo resta fermo a guardare
Nel fine settimana a Verona l’Anita, l’associazione del trasporto e della logistica di Confindustria, ha rilanciato in un suo convegno intitolato “Dal Brennero, porta per l’Europa, verso le nuove regole del trasporto combinato” il tema dei divieti e del numero chiuso al transito dei Tir che il Tirolo, d’intesa con il proprio Governo, ha deciso unilateralmente di applicare. In precedenza già Conftrasporto aveva cercato di far comprendere, all’Esecutivo nazionale e alle autorità dell’Unione europea, la gravità del “caso” e delle sue ripercussioni sull’economia italiana, ma al di là dell’interessamento di parlamentari europei (che sono riusciti anche, cosa non sempre facile, a ottenere una presa di posizione netta sia da parte della Commissaria ai trasporti Violeta Bulc sia dello stesso portavoce della Commissione europea) nessun segnale concreto è pervenuto da chi per primo aveva il dovere di assumere una forte posizione, accompagnandola con adeguate iniziative: il governo italiano, che è pur sempre in carica. Continua a leggere