Treni merci fermi per l’allarme neve. Fercargo: “Non pagheremo penali e chiederemo i danni”

“Interrompere il traffico ferroviario merci su tutto il territorio nazionale, dalle 2 di giovedì 1 marzo fino a miglioramento delle condizioni meteorologiche previste per la giornata di venerdì è un provvedimento decisamente eccessivo sia per l’entità sia per l’estensione geografica rispetto alle previsioni meteo anche della Protezione Civile. Non è possibile bloccare completamente e senza alcun preavviso un intero comparto a causa di situazioni che in molte regioni sono da considerarsi normali per la stagione e comunque sempre più frequenti e prevedibili”. A scendere in campo contro divieti basati su previsioni che, in diversi casi, si sono dimostrate inattendibili, sono i responsabili dell’associazione FerCargo che in un comunicato stampa “contestano fortemente la prescrizione delle ultime ore, emanata dal gestore dell’infrastruttura ferroviaria, Rete ferroviaria italiana, a tutte le imprese del trasporto ferroviario merci, che prevede l’interruzione totale del traffico ferroviario merci su tutto il territorio nazionale”. Nella nota di FerCargo si sottolinea anche come “ancora una volta il confronto con le nazioni europee confinanti e con le quali vogliamo sviluppare forti relazioni di scambio commerciale ci faccia arrossire di vergogna. In questi giorni infatti in tutta Europa imperversano il maltempo e il freddo siberiano, ma soltanto in Italia questo sembra debba avere come unica soluzione il fermo completo dei trasporti ferroviari che nella altre nazioni proseguono senza rallentamenti. A questo occorre aggiungere che sul nodo di Roma, nel quale si sono verificati notevoli disagi per soli 15 centimetri di neve, nonostante le giornate con sole di martedì 27 e mercoledì 28, il traffico ferroviario merci risulta ancora bloccato per il Sud Italia”. Le imprese ferroviarie aderenti a FerCargo, ovvero Captrain Italia, Compagnia Ferroviaria Italiana, DB Cargo Italia, Dinazzano PO, Ferrotramviaria, Ferrovie della Calabria, Fuorimuro, GTS Rail, Hupac, Interporto Servizi Cargo, InRail, OceanoGate, Rail Cargo Carrier Italia, Rail Traction Company, SBB Cargo Italia TUA (Trasporto Unico Abruzzese), hanno inolltre fatto sapere si non avere alcuna intenzione di pagare alcun tipo di penale, prevista da prospetto informativo della Rete, e di riservarsi inoltre di agire nelle sedi legali a tutela di tutti i danni, diretti e indiretti, subiti per interruzione di attività e servizio”.