Tir fermi per la neve che non c’è. Fai: “Gestione assurda. I responsabili dovranno pagare”

“Abbiamo assistito a una gestione dell’emergenza neve da parte delle prefetture assurda, che ha bloccato la circolazione dei mezzi pesanti oltre ogni logica, pur in presenza di sole e di una oggettiva percorribilità della rete stradale”. Lo dichiara in una nota la Fai, la Federazione italiana degli autotrasportatori aderente a Conftrasporto-Confcommercio. “Le ordinanze di divieto, da attuare solo come estrema ratio vanno utilizzate con sapienza, coordinate tra loro e soprattutto debbono essere calibrate sulle reali condizioni di transitabilità delle strade e, quindi, revocate con immediatezza. 

“Se con gli eventi nevosi annunciati per le prossime ore si ripeteranno decisioni emotive e inadeguate”, spiega il comunicato, “Fai-Conftrasporto si attiverà onde verificare che non si siano registrati abusi di potere. Le imprese di trasporto, e non solo, che hanno subito un danno stanno già ora verificando le modalità di azione nei confronti di chi il danno lo ha procurato: i responsabili dovranno pagare”.

4 risposte a “Tir fermi per la neve che non c’è. Fai: “Gestione assurda. I responsabili dovranno pagare”

  1. Sicuramente stasera si ripeteranno i problemi dei gg scorsi e perderemo altro viaggi e soldi e dovrà essere l’ultima volta.
    Le associazioni devono “PRETENDERE” che il fermo dei mezzi sia un evento eccezionale e 10/15 cm di neve non lo sono in inverno in tutta europa ( in particolare sulle autostrade che sono tenute a garantire la percorribilità) e come tale deve essere normato in modo preciso e non lasciato alla propensione, più o meno spiccata, dei vari prefetti a pararsi il sedere. Deve comunque trattarsi di un fermo tassativamente non preventivo a strade ancora pulite e con durata al massimo di ore (quelle necessarie a ripulire il manto stradale) e non di giorni aspettando che la neve si sciolga da sola.
    Facciamoci sentire in modo energico se non vogliamo perdere la fiducia della categoria.

  2. Sono certo che Roberto è pronto a schierarsi a fianco della associazioni nella battaglia che, per ora, solo qualche associazione porta avanti con i fatti.

  3. scusate, senza polemica, per quanto mi informi io chiedo seriamente: a con tutti i problemi che ha il settore dell’autotrasporto, dalla concorrenza sleale, ai continui ingiustificati aumenti autostradali, la truffa del sistri, il disastro dei trasporti eccezionali, le mancate ma obbligatorie revisioni e potrei andare avanti per ore…insomma, tolto il sicuro impegno di qualche singolo come la Francini,qualcuno sa dirmi nel concreto cosa ha fatto una qualsiasi associazione di categoria in tutti questi anni? Le aziende di trasporto italiane che viaggiano con trattore estero o fanno contratti esteri son sempre le stesse, in rapporto costa più andare da Milano a Torino che da Milano a Roma, il sistri si paga anche se non funziona, gli eccezionali sono ancora bloccati, le revisioni tipo a Brescia non si possono fare se non con mesi di ritardo…insomma, realmente, se non esiste un interlocutore serio con lo Stato cosa si aspetta a fare un blocco serio e definitivo?! dal lunedi al venerdi, blocco totale, ti rendi conto di cosa significa specie in questo paese stare senza mezzi pesanti e il sabato mattina ti presento un elenco di provvedimenti che il lunedi devi trasformare in legge. Altrimenti ancora blocco. Ma ci rendiamo conto che con questi blocchi, con due gradi e il sole letteralmente li stiamo autorizzando veramente a fare quello che vogliono?!

  4. Buongiorno , quanto è successo da lunedì e quanto sta succedendo anche in queste ore è la replica esatta di quanto successo in passato.
    Questo è grave : significa non avere imparato nulla dal passato , purtroppo anche e soprattutto da parte del mondo associativo.
    Preso amaramente atto che la gestione politica di questi eventi ( come di molte altre situazioni del trasporto ) può solo peggiorare come dimostrato dai fatti degli ultimi 20 e più anni , era compito degli organismi associativi almeno tentare di fare azione PREVENTIVA ben sapendo bene che la gestione meteo sarebbe finita in questo modo.
    Azione PREVENTIVA significa che la settimana scorsa , in previsione di allerte meteo o presunte tali , le varie associazioni avrebbero dovuto DIFFIDARE prefetti , governo e autostrade dal comportarsi come nel passato usando tutta la forza d’urto possibile con utilizzo dei media ( il periodo era perfetto , ci sono pure le elezioni … ) : invece il silenzio è stato come sempre totale ; poi però ci si lamenta e si tuona , sempre a POSTERIORI e inutilmente , fino alla prossima occasione che sarà esattamente come la precedente.
    Sarebbe questo uno dei compiti della rappresentanza associativa , applicabile anche a molti altre situazioni facilmente prevedibili o anticipabili : la singola impresa non può certo diffidare prefetti e governo , essa semplicemente subisce e conta i danni come sempre.
    Distinti saluti

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