Autotrasporto e Governo, la corda a forza di tirarla si è rotta. Sarà paralisi dei Tir?

A forza di tirarla, la corda può rompersi. Moltissimi autotrasportatori lo andavano ripetendo da settimane, denunciando le promesse fatte e non mantenute dal Governo alla categoria, con tanto di firma di un protocollo d’intesa siglato al ministero dei trasporti. Promesse relative alle risorse stanziate a favore del settore, agli incentivi per favorire l’utilizzo delle Autostrade del mare e del trasporto combinato su rotaia… Ora la corda della trattativa fra trasportatori e Governo si è rotta. Il Comitato esecutivo di Unatras, riunitosi a Roma, ha infatti deciso lo stato di agitazione dell’autotrasporto e ha deciso di riconvocare una riunione il prossimo 16 maggio per valutare tutte le iniziative utili a tutela della categoria, non escludendo il passo più grave, la proclamazione del fermo dei servizi di autotrasporto.”Unatras, l’Unione nazionale delle associazioni dell’autotrasporto merci, denuncia il mancato rispetto degli impegni sottoscritti dai rappresentanti del Governo con le Associazioni dell’autotrasporto”, si legge in un comunicato diffuso al termine dell’incontro. “Secondo Unatras, infatti, non sono state rese ancora spendibili le risorse stanziate a favore del settore, a fronte dei sacrifici sopportati dall’autotrasporto costretto a rinunciare a una buona parte del recupero delle accise. Nel frattempo la concorrenza delle aziende internazionali e i problemi strutturali del settore costringono migliaia di imprese alla chiusura”.