Nuove regole per taxi e Ncc. Ma a patto che al volante ci siano dei professionisti

Si a nuove regole che riguardano il trasporto su Taxi e Ncc “da riscrivere conciliando le mutate esigenze dei cittadini e i principi di liberalizzazione regolata”. No a un rischio che possano “essere ridotte la professionalità e le garanzie di sicurezza per gli utenti”. Così il vice presidente di Confcommercio, Paolo Uggè ha commentato l’audizione di oggi del presidente dell’Autorità per i Trasporti, Andrea Camanzi, in Commissione Industria al Senato sul Disegno di legge sulla concorrenza, sottolineando come occorra ” che vengano inseriti quei principi legislativi guida, demandando a successivi atti amministrativi, da emanarsi entro 90 giorni dal ministero dei Trasporti, le norme applicative”. “Questo”, ha precisato Paolo Uggè, “è reso necessario per sanare il passato ed evitare il protrarsi di forme di abusivismo per il futuro. Le piattaforme di servizi tecnologici per la mobilità non possono esercitare attività per le quali necessitano capacità professionali. Questo non per tutelare categorie di operatori, ma la sicurezza degli utenti. Interventi episodici, dunque, rischiano di essere dannosi se non inseriti, come già fatto sul trasporto interregionale sugli autobus, in una riforma complessiva”.

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