Pericoli alla guida del Tir? Le manovre giuste si imparano a bordo del simulatore

simulatore tirProvare a fermare la corsa di un bestione di decine di tonnellate di peso di cui si è perso il controllo su una strada di montagna trasformata magari in una lastra di ghiaccio, con il burrone sotto il tornante che si fa drammaticamente più vicino: una situazione da brividi (e non solo per il freddo) che nessun autotrasportatore si augura di dover affrontare. Nel caso dovesse però accadere, meglio affrontarla al meglio, sapendo esattamente come comportarsi (di fronte a questa emergenza come a molte altre) perfettamente preparati, consapevoli di tutte le manovre da farsi a sangue freddo per evitare il peggio. Il tutto grazie a un simulatore di guida di ultimissima generazione che l’Università di Palermo, in collaborazione con Autosoft che ne ha sviluppato la parte di software applicativo, ha in dotazione e che l’istituto Mario Remondini è pronto a mettere a disposizione delle imprese associate a Fai Conftrasporto, grazie a una nuova convenzione sottoscritta con l’ateneo.

“È un simulatore di guida per mezzi pesanti di ultimissima generazione in grado di  riprodurre virtualmente prove di guida nelle diverse tipologie di strada e con differenti condizioni di viabilità e metereologiche (pioggia, neve, ghiaccio) allestito all’interno di un semirimorchio di 13,50 metri che può essere trasportato in ogni zona d’Italia, così come del resto altri quattro simulatori più piccoli, anch’essi a disposizione dei camionisti associati”, spiega Giorgio Colato, presidente dell’istituto Mario Remondini, il braccio operativo di Fai Conftrasporto per la formazione, protagonista dell’iniziativa ideata e realizzata in collaborazione con l’Università di Palermo, in collaborazione con Autosoft che ne ha sviluppato la parte di software applicativo. “Praticamente la più avanzata scuola guida per Tir a domicilio, grazie alla quale apprendere non solo come affrontare le situazioni più difficili, ma anche come viaggiare più economicamente, imparando una guida che faccia risparmiare la massima percentuale possibile di carburante. Il software di simulazione avanzato e la cabina di guida montata su una base mobile a sei gradi di libertà permettono infatti una simulazione molto realistica del comportamento dinamico del veicolo, consentendo ai conducenti di mezzi pesanti di sperimentarne la reale fisica e dinamica del veicolo (beccheggio, rollio, ribaltamento del mezzo, sovrasterzo, sottosterzo e chiusura a portafoglio), ma anche d’imparare le tecniche di ecoguida (riduzione del consumo di carburante e di conseguenza delle emissioni di gas serra e riduzione dei costi di manutenzione dei veicolo), le tecniche di gestione sicura del carico (ripartizione, bloccaggio geometrico e ancoraggio del carico) e la guida in galleria (pericoli intrinseci e situazioni pericolose nelle gallerie). La realistica rappresentatività del simulatore in termini di scenari stradali e comportamento dinamico del veicolo permette di sfruttare il plus che il simulatore può dare nella formazione dei conducenti rispetto all’impiego di un veicolo reale. Infatti, il simulatore può proporre al conducente situazioni di pericolo che non è possibile sperimentare con un veicolo reale per ovvi motivi di sicurezza. In questo modo è possibile formare i conducenti a sperimentare gli effetti dei pericoli, a percepire il pericolo, a prevenirlo o affrontarlo con il comportamento e le reazioni più adeguate. Entrare in contatto con l’università siciliana”, conclude Giorgio Colato, “è stato come trovare il terreno più fertile per far germogliare e crescere l’idea di coniugare il dire col fare”. Per prenotare il simulatore, nella propria azienda così come in una sede Fai, i titolari di imprese di autotrasporto e i responsabili delle sedi territoriali della Fai non dovranno fare altro che mettersi in contatto con l’istituto Mario Remondini, verificando le possibili date per l’effettuazione di questo corso innovativo proposto a condizioni economiche particolarmente vantaggiose, grazie alla convenzione ottenuta. “I primi corsi sono partiti in Sicilia: ora sarebbe auspicabile se un’iniziativa simile fosse condivisa anche a livello Ministeriale nonché e, a maggior ragione, dalle principali case costruttrici di mezzi pesanti per contribuire a moltiplicare l’uso di questi simulatori, in grado di “ricostruire” alla perfezione  le condizioni di guida più estreme su neve o ghiaccio, su pendii particolarmente inclinati, grazie a una plancia di guida vera e propria per condurre, tutti insieme, più aziende possibili sulla strada della sicurezza e dell’economia dei trasporti”.

5 risposte a “Pericoli alla guida del Tir? Le manovre giuste si imparano a bordo del simulatore

  1. Le case costruttrici di auto invece di spendere decine di milioni di euro in campagne pubblicitarie per raccontare quanto sono belle e quanto poco consumano (salvo poi scoprire che è una colossale truffa…) o magari per mostrare che l’auto di parla e ti prepara il caffè (ma tutte queste idiozie non servono solo a distrarre chi guida?) perché non regalano simulatori di guida dove i ragazzini imparino a non ammazzarsi al volante?

  2. C’è chi chiacchiera di sicurezza, legalità e professionalità e chi Fa’. La Fai, se ricordo bene lo slogan è quella cha Fa’. Il mandato a presentare un esposto alla Procura della Repubblica nei confronti di quelle Autorità che ometteranno di effettuare i controlli sull’intera filiera della norma sarà oggetto del prossimo consiglio della federazione; (quante altre federazioni hanno aderito all’iniziativa? questa della formazione alla guida è un’altra prova di come concretamente si cerca di migliorare la professionalità dei conducenti. Bene Fai, avanti così! la categoria si tutela anche con le azioni sindacali, certamente con le prese di posizioni sui media, cosa che a mio parere (al di là di quella poco opportuna serie televisiva) fate benissimo; particolarmente con le azioni tese a sensibilizzare le forze politiche ed i Parlamentari; ma aumentando il livello di professionalità dei nostri operatori. Non sono associato alla Fai e sono sempre stato molto critico nei confronti del mondo della rappresentanza che considero purtroppo molto spesso più orientato a fare gli interessi dei gruppi dirigenti che quelli degli imprenditori. Ma debbo dire che voi, guidati da uno che conosce come pochi i nostri problemi, siete una federazione che almeno prova a dare risposte ai problemi della categoria. Forse per questo avete addosso tanta invidia. State attenti!

  3. Finalmente una bella iniziativa, concreta ed efficace per le imprese di autotrasporto. Di prove con i veicoli sui strada o con finti simulatori in aula, sia le case costruttrici, sia sedicenti enti di formazione ci hanno già bombardato. Ma questa iniziativa dell’Istituto Mario Remondini è lodevole poiché concretamente insegna ai nostri conducenti non solo come fare in caso di emergenza, ma soprattutto come accedere a uno stile di guida sicuro ed economico. Ho provato il simulatore e posso dire con certezza che sono soldi spesi bene, che sicuramente la mia azienda recupererà con il minor numero di incidenti e la diminuzione del consumo di carburante del prossimo anno.

  4. Abbiamo realizzato un progetto, che ha ottenuto dei finanziamenti a fondo perduto, perchè è stato giudicato uno dei migliori per contenuti. L’uso del simulatore di guida della FAI ci ha dato una grossa mano in termini di innovazione nella formazione. Basta lunghe sedute teoriche, più pratica e riscontro dei risultati con cui valutare il progresso della formazione.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *