“La Panda consuma più di quanto dichiara”: class action di Altroconsumo

I consumi delle auto tornano sotto accusa. Nel mirino questa volta c’è Fca, accusata da Altroconsumo di pratica commerciale scorretta in relazione a un modello di Fiat Panda che, secondo i test dell’associazione, consumerebbe più di quanto dichiarato. Nei giorni scorsi, la Corte d’appello di Torino ha deciso di ammettere la class action promossa da Altroconsumo. In prima istanza il tribunale aveva respinto l’azione legale per “manifesta infondatezza” e l’associazione aveva presentato reclamo. Continua a leggere



Prefetto e questore ora diteci se sulle strade fate rispettare le leggi oppure no

Il prefetto e il questore  di Novara ci dicano se sulle loro strade vengono fatte rispettare le leggi.  Potrebbe essere sinteticamente riassunto così il senso della lettera che il presidente nazionale di Fai Conftraspotro, Paolo Uggè, ha inviato al prefetto e al questore di Novara Francesco Paolo Castaldo e Gaetano Todaro, oltre che per conoscenza al direttore del Servizio di Polizia stradale Giuseppe Bisogno all’indomani della pubblicazione della notizia della denuncia nei confronti di un camionista accusato d’aver “taroccato” il cronotachigrafo e , dunque, di aver falsificato gli orari trascorsi al volante. Una denuncia avvenuta “per attentato alla sicurezza dei trasporti”,  come sottolinea Paolo Uggé al quale interessa però scoprire su un altro aspetto: sono state fatte rispettare  le norme che impongono controlli su tutti i soggetti della filiera, ovvero committente, caricatore e proprietario della merce? Oppure no? Ecco il testo della lettera. Continua a leggere



Moto invisibili, per vederle e non investirle guardatele con un Occhio diverso

Le moto ci sono, ma spesso non vengono viste. Ed è proprio per questa ragione che i motociclisti corrono molti rischi. È vero che il numero di incidenti, di morti e di feriti che vedono coinvolte le due ruote è in sensibile calo, ma nel 70 per cento dei casi la causa primaria degli incidenti è l’errore umano del conducente dell’altro veicolo, dovuto alla mancanza di percezione della moto. Lo sostiene il Maids (Motorcycles Accidents In-Depth Study), la più completa e approfondita analisi sull’incidentalità delle due ruote a motore. Continua a leggere



Presti l’auto? Devi sempre sapere chi la guida. Attenzione alle clausole assicurative

Il proprietario di un’auto deve sempre sapere chi è al volante del suo veicolo? La Corte di Cassazione si è espressa in maniera chiara in materia e la risposta è sì, come spiega in un articolo il portale assicurazioneonline.com. “L’ignoranza di chi fosse effettivamente al volante dell’automobile”, si legge, “non esclude infatti la responsabilità del proprietario che deve – eventualmente – rispondere dei danni cagionati a terzi e delle sanzioni comminate dalle Pubbliche Amministrazioni. Il principio giuridico che sta alla base è quello del dovere di vigilanza e affidamento: nel caso in cui il proprietario non sappia chi sia alla guida della sua vettura, diviene in questo senso negligente”. Continua a leggere



Soldi delle multe non investiti in mobilità? L’Aci: “Sanzionare pesantemente i Comuni”

“Pesanti sanzioni per le amministrazioni locali” che non reinvestono almeno il 50 per cento dei proventi delle multe a favore della mobilità, come prevede l’articolo 208 del Codice della strada. Le chiede l’Aci, che sottolinea la necessità di “un nuovo Codice della strada perché quello vigente è sempre meno rispettato, perfino dalle Amministrazioni locali”. E per quanto riguarda i cittadini, l’incremento delle sanzioni per infrazioni (+21 per cento negli ultimi sei anni) e la battuta di arresto della riduzione delle vittime della strada (-0,6 per cento nel 2014 rispetto al 2013, a fronte di un complessivo -52 per cento dal 2000) “misurano il calo di interesse degli automobilisti verso l’insieme di norme che regolano la mobilità”, spiega l’Aci.  Continua a leggere