Pedoni e ciclisti, una strage sulle strade: in un anno 850 morti, molti i giovani

Pedoni e ciclisti rischiano sempre più la vita sulle strade. Come emerge dal rapporto Aci-Istat, torna a crescere il numero delle vittime tra i pedoni (578 morti, +4,9 per cento rispetto al 2013) e i ciclisti (273 morti, +8,8 per cento rispetto al 2013), mentre prosegue il calo della mortalità sulle due ruote a motore (-4,3 per cento rispetto al 2013). L’indice di mortalità (morti ogni 100 incidenti) per gli utenti più vulnerabili si conferma molto elevato: 2,75 per i pedoni, 1,69 per i motociclisti e 1,41 per i ciclisti, contro lo 0,67 delle automobili e lo 0,74 degli autocarri.

La fascia di età più a rischio resta sempre quella dei giovani tra 20 e 24 anni (268 vittime), ma aumentano i decessi tra gli over 75 (+11,1 per cento) e i bambini tra 0 e 14 anni (+12,7 per cento). Distrazione (21,4 per cento), velocità elevata (17,3 per cento) e distanze di sicurezza non adeguate (13,4 per cento) si confermano le prime cause di incidente sulle strade extraurbane, mentre in città è soprattutto la mancata osservanza di precedenze e semafori a causare sinistri (18,6 per cento), seguita da distrazione (15,4 per cento) e velocità (9,2 per cento). Da evidenziare, infine, il calcolo in via sperimentale del numero dei feriti gravi, secondo le indicazioni della Commissione Ue: nel 2014 i feriti gravi a seguito di un incidente stradale, sulla base dei dati di dimissione ospedaliera, sono stati circa 15.000, in aumento del 16 per cento rispetto al 2013. “I dati dimostrano l’urgenza di garantire l’utilizzo di almeno il 50 per cento dei proventi delle multe per favorire la mobilità e la sicurezza stradale soprattutto in ambito urbano”, dichiara il presidente dell’Aci, Angelo Sticchi Damiani, “con attraversamenti pedonali moderni e visibili, percorsi ciclabili protetti, rotatorie efficaci a scongiurare i pericolosi urti laterali. Anche le sanzioni devono essere finalizzate alla prevenzione: gli autovelox nascosti sono inutili e i cartelli che ne annunciano la presenza poi non riscontrata dai conducenti sono addirittura dannosi. Aci presenterà una proposta legislativa sistemica già nella prossima Conferenza del Traffico e della Circolazione, in programma a Roma il 18 novembre”.