La Francia attui le norme dell’Unione europea sulle emissioni di zolfo delle navi

La Commissione europea ha chiesto alla Francia di inviare ulteriori informazioni sulle modalità con cui sono attuate nel proprio ordinamento giuridico nazionale le norme dell’UE sul tenore di zolfo nei combustibili marittimi; il Paese avrebbe dovuto adempiere tale obbligo entro il 18 giugno 2014. L’anidride solforosa rappresenta uno dei principali aspetti del problema dell’acidificazione e può avere effetti negativi sulla salute umana.

La legislazione riveduta (clicca qui) relativa al tenore di zolfo nei carburanti liquidi mira a ridurre le emissioni di questo inquinante atmosferico stabilendo il tenore massimo di zolfo consentito per l’olio combustibile pesante e il gasolio. Essa inoltre integra nella legislazione dell’Unione le nuove norme stabilite dall’Organizzazione marittima internazionale per assicurarne un’applicazione corretta e coerente in tutti gli Stati membri. Dato che la Francia non ha rispettato il termine fissato, il 22 luglio 2014 la Commissione le ha inviato una lettera di costituzione in mora. La Commissione ha deciso ora di inviare alla Francia un parere motivato e se il Paese non prenderà provvedimenti entro due mesi, la questione potrà essere deferita alla Corte di giustizia dell’Unione europea.

A cura della Delegazione di Confcommercio presso l’Unione europea

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