Si chiama Share ‘Ngo il nuovo servizio di car sharing che si potrà utilizzare a Milano dal 15 giugno. Tra i punti di forza le tariffe personalizzate, con le donne che viaggiano gratis di notte, e la possibilità di parcheggiare l’auto dove si vuole. Nato da un progetto italiano e gestito da CS Group, Share ‘Ngo impiega le “Equomobili”, vetture elettriche a due posti, ideate da Alfredo Bacci (ingegnere per oltre 30 anni in Fiat) ed Ettore Chimenti (ex responsabile marketing di Piaggio).
Le auto possono raggiungere una velocità di 80 chilometri all’ora, hanno un bagagliaio di 300 litri, servofreno, servosterzo, sensore posteriore di parcheggio, condizionatore, sedili regolabili e un sistema di navigazione. Il tutto funzionerà con il sistema del “free floating”: basterà quindi prenotare la vettura con una app, sbloccare le portiere, usarla e poi parcheggiarla dove è più comodo. A ricaricare le batterie sarà direttamente Share ‘Ngo. La tariffa base è di 0,20 euro al minuto, ma sono previste tariffe personalizzate con sconti dedicati per esempio a mamme, pendolari, studenti fuori sede e a chi vive lontano dalle fermate della metropolitana e del passante. Le donne potranno utilizzare le auto gratuitamente dall’una di notte alle sei del mattino. Sono anche previsti dei “premi di merito” per chi fa un lavoro di pubblica utilità, per chi vende la propria auto privata, per chi lavora in co-working, per chi porterà a lavare l’auto. “Con l’arrivo delle Equomobili Milano raggiunge un nuovo primato europeo in tema di mobilità condivisa”, ha detto alla presentazione l’assessore comunale alla Mobilità, Pierfrancesco Maran. “Per la prima volta infatti i mezzi elettrici offrono un car sharing ‘one way’ puro, non prevedendo più l’obbligo di essere riportati alle colonnine di ricarica e personalizzando il prezzo del servizio. La sostenibilità ambientale e quella economica sono il fondamento dei mezzi di trasporto in sharing e questo nuovo sistema coniuga alla perfezione queste due esigenze, offrendo da un lato un servizio totalmente a impatto zero, dall’altro un mezzo di trasporto a misura di portafoglio”.