Ilva e autotrasportatori, è stata raggiunta l’intesa anche con i commissari

Il caso Ilva – autotrasporto, che per mesi ha visto il gruppo siderurgico non pagare le imprese incaricate di caricare e scaricare i suoi prodotti, può finalmente dirsi chiuso? Sembrerebbe di sì dopo l’intesa raggiunta fra i commissari straordinari dell’Ilva, Piero Gnudi, Corrado Carrubba ed Enrico Laghi e i rappresentanti del mondo dell’autotrasporto: Pasquale Russo per Unatras, Natale Mariella e Giuseppina Della Pepa per Anita, Andrea Vezzosi e Giovanna Mariotti per Fisi, Sergio Soffiatti, Angelo Panzeri, Enzo Pompilio D’Alicandro e Giorgio Guaraglia. Il condizionale è d’obbligo (visto che l’accordo è in attesa d’essere sottoposto a verifica nelle diverse realtà e che occorre ancora attendere i risultati di un’ultima riunione dedicata ai problemi dell’area di Taranto) ma la soluzione sembra essere stata trovata.

Anche perché, come si legge sul sito www.conftrasporto.it a commento della sigla dell’accordo, “quanto ottenuto è soddisfacente e la speranza è che non sopravvengano valutazioni “particolari” a mettere in discussione i contenuti di una intesa faticosamente raggiunta anche perché la mancata  accettazione metterebbe a rischio l’intero settore e molte famiglie. Il che sarebbe veramente insostenibile”. Ma anche perché, quanto ottenuto va ad aggiungersi ai traguardi già tagliati dalle associazioni di categoria nelle scorse settimane ottenendo innanzitutto la prededucibilità dei crediti per il mondo dell’autotrasporto e dunque la garanzia che le imprese di trasporto saranno fra le prime a essere saldate senza dover ricorrere ai giudici. Ora, nell’accordo sottoscritto nell’incontro di mercoledì 25 febbraio tra i commissari straordinari e i rappresentanti delle associazioni di categoria degli autotrasportatori, sono stati aggiunti precisi accordi sull’anticipo pagamenti (con l’80 per cento in acconto e il restante 20 a saldo a 30 giorni dalla data fattura) valido fino al 31 agosto 2015 e sul metodo di calcolo dell’anticipo fatture; sulla continuità contrattuale, sui rimborsi dei crediti pregressi attraverso pagamenti rateizzati a tutte le imprese di autotrasporto nei limiti delle disponibilità finanziarie”.