I giudici del Tar hanno deciso: i costi minimi per la sicurezza vanno rispettati

I giudici del Tar, tribunale amministrativo regionale, del Lazio hanno confermato la validità dei costi minimi per la sicurezza del trasporto fissati dal ministero dei Trasporti. Con questa decisione i magistrati hanno respinto la richiesta della committenza di cancellare i costi, voluti da una legge del parlamento italiano che resta dunque effettiva a tutti i costi e va dunque fatta rispettare, affermando che non c’è rapporto di presupposizione tra le delibere dell’Osservatorio  della Consulta dell’autotrasporto e i costi determinati dal ministero. Tradotto:  i costi minimi per la sicurezza così come determinati e pubblicati dal ministero dei Trasporti restano validi, sono annullati quelli definiti dall’Osservatorio della Consulta in applicazione della sentenza della Corte di giustizia europea.

Trasportatori creditori verso l’Ilva, il sito del ministero scrive: sono prededucibili

I crediti degli autotrasportatori verso l’Ilva, rientrano o no tra quelli prededucibili? A rispondere ai tantissimi imprenditori del settore sono stati direttamente i responsabili del ministero dello Sviluppo economico, pubblicando un comunicato sul proprio sito. Ecco il contenuto.  “A chiarimento dei dubbi interpretativi circolati in queste ore a proposito del maxi-emendamento al decreto legge sull’ Ilva approvato oggi dal Senato, il ministero dello Sviluppo economico precisa che nella categoria dei crediti prededucibili rientrano quelli di imprese che hanno contribuito all’attività di gestione e manutenzione ordinaria e straordinaria degli impianti produttivi, ivi comprese le imprese di autotrasporto che consentono la manutenzione di materie prime, merci e prodotti finiti e la funzionalità degli impianti produttivi”.

Sistri, a luglio il bando per il nuovo sistema e per cancellare 7 anni di scandali

I responsabili di Consip, società per azioni del ministero dell’Economia e delle Finanze  che ne è l’azionista unico, bandirà a luglio la gara per l’affidamento in concessione dello sviluppo e della gestione del sistema di tracciabilità dei rifiuti. Lo ha annunciato il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti, dopo la sottoscrizione della convenzione con cui il ministero  affida a Consip il compito di espletare la gara, affermando che le priorità assolute saranno “trasparenza e legalità, unite a economicità e semplificazione per le imprese. Continua a leggere

Trasporto e Governo, la pace è durata poco. Pronta la marcia su Roma

“Il mancato riferimento nel decreto Ilva all’inserimento della pre deducibilità dei crediti delle imprese di autotrasporto costringe gli operatori dell’autotrasporto a mantenere la sospensione dei servizi di trasporto nei confronti dei stabilimenti Ilva.  Solo la certezza di tale possibilità potrà indurre gli operatori  a rivedere le proprie posizioni”. Ad affermarlo, in un comunicato stampa, sono i responsabili di Unatras che in una lettera (firmata anche da Anita) inviata ai commissari dell’Ilva Piero Gnudi, Corrado Carruba ed Enrico Laghi, oltre che al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Maurizio Lupi, al vice capo di gabinetto del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Maria Teresa Di Matteo e al ministro dello Sviluppo economico Federica Guidi hanno chiesto,  a nome di tutte le federazioni  dell’autotrasporto, un incontro urgente per affrontare gli argomenti di loro competenza. Continua a leggere

Sistri, il Governo promette i rimborsi e intanto anticipa ad aprile le sanzioni

Il ministero dell’Ambiente sta valutando la possibilità di rimborsare i contributi versati dalle imprese della filiera dei rifiuti per l’iscrizione al Sistri, il sistema di tracciabilità dei rifiuti pericolosi, per gli anni dal 2010 al 2012, tramite restituzione o compensazione sui futuri oneri da versare. Lo ha annunciato il sottosegretario di Stato all’Ambiente, Silvia Velo, in risposta a un’interrogazione parlamentare presentata alla Camera da Patrizia Terzoni dei Movimento 5 Stelle. Si tratta di contributi indebitamente versati dalle imprese per il sistema che negli anni 2010, 2011, 2012 non ha invece operato. Continua a leggere

Donna al volante, sesso mutante: dal tipo di auto che guida si capisce come lo fa…

In tempi di 50 sfumature di grigio ecco che tutti si sentono in diritto e in dovere di parlare di sesso. Il sito statunitense Yourtango.com si è divertito, per esempio a esaminare cosa trasmette inconsciamente una donna a livello di sex appeal attraverso il suo mezzo di trasporto. Il risultato è decisamente a luci rosse. E’ consigliata e consentita la lettura solo a un pubblico adulto. Se una donna guida un vecchio pick-up, per esempio, apprezza il sesso tradizionale, seguito da una birra fredda. Non ha grande fantasia nelle posizioni e non ama i sexy-toys. Se invece ha un pick-up nuovo di zecca vuol dire che adora gli incontri in un fienile. E la donna su una Toyota Prius? Ama le lenzuola di seta, i cubetti di ghiaccio, i bagni profumati e i… massaggi. Se invece guida una Lexus ibrida vuol dire che ama i sexy-toys, ma devono essere costosi, almeno da 500 dollari ciascuno. Continua a leggere