Il ministero dell’Ambiente sta valutando la possibilità di rimborsare i contributi versati dalle imprese della filiera dei rifiuti per l’iscrizione al Sistri, il sistema di tracciabilità dei rifiuti pericolosi, per gli anni dal 2010 al 2012, tramite restituzione o compensazione sui futuri oneri da versare. Lo ha annunciato il sottosegretario di Stato all’Ambiente, Silvia Velo, in risposta a un’interrogazione parlamentare presentata alla Camera da Patrizia Terzoni dei Movimento 5 Stelle. Si tratta di contributi indebitamente versati dalle imprese per il sistema che negli anni 2010, 2011, 2012 non ha invece operato. In attesa di sapere se metterà mano al portafogli per pagare i rimborsi intanto ha deciso di provare a “riempirlo” Come? Anticipando al primo aprile l’applicazione delle sanzioni per la mancata iscrizione nel Sistri, sanzioni che in un primo tempo il Governo aveva deciso di congelare per tutto il 2015 considerato che il Sistri esiste solo sulla carta, non avendo mai funzionato.