Ilva, l’autotrasporto chiede certezze: “Garantire immediatamente la liquidità”

“Le imprese hanno bisogno di certezze immediate per recuperare i crediti finora maturati e liquidità per poter continuare a prestare i servizi e salvaguardare l’attività produttiva dell’Ilva. Pertanto le associazioni degli autotrasportatori chiedono con forza che il Governo si faccia portatore delle legittime istanze della categoria con provvedimenti straordinari, anche di natura finanziaria e fiscale, per garantire l’immediata liquidità necessaria agli operatori per assicurare il funzionamento degli impianti”.

Lo affermano i rappresentanti di Anita, Fisi Confetra, Fai Conftrasporto, Confartigianato trasporti e  Cna Fita  in un comunicato congiunto diffuso al termine dell’incontro che si è tenuto al ministero dello Sviluppo Economico tra le associazioni di categoria e i commissari straordinari Corrado Carrubba e Enrico Laghi, alla presenza del responsabile dell’Unità per la gestione delle vertenze delle imprese in crisi, Giampietro Castano, in rappresentanza del ministro dello Sviluppo economico Federica Guidi. “La riunione”, si legge nel comunicato, “era convocata per la verifica istituzionale della situazione dei fornitori dei servizi di trasporto alla società Ilva e le associazioni hanno rappresentato lo stato di particolare sofferenza delle imprese sia per il futuro, sia soprattutto per il recupero dei crediti maturati prima della dichiarazione di amministrazione straordinaria. Il rappresentante del Governo ha dato notizia che in Parlamento è stato depositato un pacchetto di emendamenti che qualificherebbe i trasportatori quali creditori strategici del gruppo siderurgico”, spiegano i rappresentanti delle associazioni degli autotrasportatori. Ma le imprese “hanno bisogno di certezze immediate” e “in assenza di provvedimenti concreti da parte del Parlamento e del Governo, non saranno nelle condizioni di poter assicurare i servizi di trasporto”.