Trasportatori italiani e francesi viaggiano uniti contro gli assassini di Charlie Hebdo

“Trasmettiamo al presidente Paolo Uggè i nostri ringraziamenti per il suo messaggio di empatia che ci colpisce enormemente qui alla Fntr. Condividiamo pienamente la sua opinione e cioè che, dopo le parole e le manifestazioni, occorrono le azioni. Questa lotta per i nostri valori fondamentali si svolgerà non solo nel nostro Paese, ma ben al di là dei nostri confini, e in primo luogo in Europa. Sappiamo di poter contare, in questa lotta, sui nostri amici italiani che condividono da tempo questa filosofia. Con tutta la nostra amicizia”. Firmato Florence Berthelot. Con questo messaggio il delegato generale aggiunto di Fntr, Fédération Nationale des Transports Routiers, ha voluto rispondere alla lettera che il presidente nazionale di Fai Conftrasporto e vicepresidente di Confcommercio Paolo Uggè aveva voluto inviare ai colleghi e amici francesi all’indomani dell’attentato terroristico nella redazione di Charlie Hebdo dove un commando ha assassinato in pochi minuti 12 persone fra cui 8 giornalisti. Un attacco alla libertà che ha sconvolto la Francia e il mondo intero e che ha spinto Paolo Uggè  a far avere a tutti gli autotrasportatori francesi, tramite Rosella Marasco, della delegazione europea di Confcommercio Imprese per l’Italia, un messaggio in cui ha manifestato “a nome della Fai Conftrasporto e di tutti i suoi associati la nostra forte solidarietà e sentimento di vicinanza per una drammatica notizia che ha suscitato in noi tutti esecrazione nei confronti dell’atto terroristico che appartenenti al mondo islamico fondamentalista hanno attuato nei confronti del popolo francese. Affermare che oggi tutti ci sentiamo francesi non basta se resta una mera dichiarazione. Il mondo occidentale libero deve trasformare questa dichiarazione in una modalità comportamentale da mantenere nel tempo”.

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