Dopo i farmaci il cibo: il trasporto merci senza controlli è sempre più un pericolo

“Dopo i farmaci i prodotti alimentari: quella di trasportare prodotti facilmente deteriorabili senza rispettare le minime regole di sicurezza, che prevedono una temperatura regolata, mettendo così seriamente in pericolo la salute dei cittadini, sembra essere un’abitudine diffusissima in Italia. E purtroppo si tratta di una pessima abitudine destinata a diffondersi ancor di più anche perché il Governo non sembra avere la benché minima intenzione di intervenire, facendo rispettare la legge e continuando invece a far finta di niente anche di fronte a ripetuti allarmi”. A lanciare la durissima accusa contro lo “sconcertante e preoccupante silenzio del Governo sulla sicurezza del trasporto merci” è il presidente di Fai Conftrasporto e vicepresidente di Confcommercio, Paolo Uggè, che nelle scorse settimane aveva denunciato come “diversi farmaci vengano trasportati abusivamente, addirittura abbandonati per strada in ogni condizione climatica, col rischio di perdere qualsiasi proprietà curativa o peggio”.

Ora Paolo Uggè torna alla carica, dopo aver letto la notizia di un controllo avvenuto lunedì 8 dicembre a Desenzano del Garda, dove durante un normale controllo da parte degli agenti della Polstrada, è stato accertato che un carico di pesce congelato (polipi, rane pescatrici, seppie…) non era trasportato alla temperatura dovuta. “Il trasporto di questi alimenti è delicato e può avere un forte impatto sulla salute dei cittadini. Se i cibi non viaggiano a temperature adeguate il pericolo di decongelamento è reale. E le conseguenze immaginabili: un boccone davvero poco gradevole”, tuona Paolo Uggè, che sottolinea come entrambi i casi “fanno emergere in modo inequivocabile quanto sia necessario che il trasporto merci, avvenga nel rispetto di regole precise. Regole che possono essere garantite ai cittadini solo attraverso controlli efficaci e normative che debbono coinvolgere nella responsabilità condivisa tutti coloro che concorrono a realizzare un trasporto. In questi giorni al Senato si discute la legge di stabilità nella quale sono state inserite norme, già approvate alla Camera, volute proprio per assicurare il rispetto delle regole sulla sicurezza. Il Governo è d’accordo, visto che è il presentatore dell’emendamento. Ma c’è chi ha avanzato proposte che viaggiano “contromano”, proponendo l’eliminazione di passaggi indispensabili per tutelare la sicurezza sulle strade e quella sanitaria. Manovre pericolosissime da bloccare a tutti i costi”, conclude Paolo Uggè, “perché la sicurezza dei cittadini è un bene primario e deve avere il sopravvento, come hanno stabilito anche i giudici della Corte europea, rispetto ad altri interessi, seppur legittimi di natura economica”.