Scatole nere, sulle auto tre milioni di dispositivi: l’assicurazione costa meno

Fanno risparmiare. Soprattutto i giovani, che sono quelli che hanno gli sconti più consistenti sull’assicurazione auto. E fanno guidare meglio. Le scatole nere si stanno facendo largo su un numero sempre maggiore di auto. A fine 2014 saranno circa 3 milioni i dispositivi installati. A fine 2012 erano 1,2 milioni e un anno dopo il numero era già salito a 2 milioni. La stima viene dall’Ania, l’associazione delle imprese assicuratrici che da tempo monitora l’evoluzione delle nuove tecnologie nella Rc auto.
Chi sceglie di montarle sulla propria auto lo fa soprattutto per risparmiare. L’utilizzo delle scatole nere – osserva l’Ania – può comportare riduzioni tariffarie anche consistenti, soprattutto per i più giovani. Nella gran parte delle province è risultato un rilevante calo del premio puro assicurativo, cioè del premio necessario a coprire il costo medio dei sinistri. Rispetto a polizze prive di scatola nera il premio puro è risultato inferiore di circa il 38 per cento a Roma, di oltre il 40 per cento a Napoli e Bologna, e addirittura di oltre il 60 per cento a Palermo. L’utilizzo dei contratti assicurativi con black box rappresenta uno strumento utile “per abbattere i prezzi della Rc auto nelle zone ad alto rischio di frode”, ha recentemente riconosciuto il presidente dell’Antitrust Giovanni Pitruzzella che ne ha auspicato una maggiore diffusione. “Il principale cambiamento che stiamo osservando con l’introduzione delle scatole nere”, osserva il presidente dell’Ania, Aldo Minucci, “attiene agli stili di guida degli automobilisti. Laddove le polizze prevedono un ulteriore sistema premiante in termini di prezzo a fronte di comportamenti virtuosi monitorati dai dispositivi telematici, gli italiani reagiscono positivamente. Rispettano le regole, diventano automobilisti più prudenti”.