I tempi di trasporto delle merci hanno una grandissima importanza. Ma da soli non bastano ad assicurare l’approvvigionamento al consumatore finale del prodotto desiderato, al momento giusto e nel luogo più comodo. Ciò che mette insieme questi elementi, associandoli alle esigenze delle imprese produttrici e senza trascurare che tutto avvenga a costi accettabili, è la logistica. Ovvero quel mondo, in cui s’intrecciano attività, pianificazioni e connessioni, che permette di avere il farmaco in ospedale e in farmacia; il frigorifero nuovo installato in casa e quello vecchio smaltito; la barretta di cioccolato sullo scaffale alla giusta temperatura; il capo d’abbigliamento esposto sui manichini in centinaia di negozi in tutta Italia contemporaneamente… Un’attività, tanto complessa quanto indispensabile per lo sviluppo del nostro Paese, sulla quale è necessario investire. Come ha fatto Dhl, realtà avviata in Italia nel 2004 dal presidente Eddy De Vita (e che negli ultimi anni ha saputo superare la crisi presentando fatturati in crescita, grazie soprattutto al settore farmaceutico), investendo 30 milioni di euro in un nuovo polo logistico a Pomezia, alle porte di Roma, dove lavorano circa 200 addetti. Una presenza interessante nel centro-sud Italia, ancora poco coperto dalla distribuzione specializzata, così come interessante è l’attenzione che è stata dedicata al settore camion, con la possibilità di gestire le spedizioni, soprattutto in ambito farmaceutico, attraverso un campus dedicato. Un nuovo player che potrà favorire lo spostamento dei mezzi verso il centro sud, facendo crescere un settore specializzato come quello farmaceutico da gestirsi secondo le direttive europee sulle buone pratiche di distribuzione per i prodotti medicinali a uso umano, per assicurare qualità e integrità del prodotto durante l’intera filiera di distribuzione. Garantendo, in altre parole, sicurezza, tracciabilità e affidabilità, ovvero le condizioni senza le quali è impossibile contrastare il trasporto abusivo di farmaci, col rischio che diventino addirittura pericolosi per la salute, o la loro contraffazione e la vendita attraverso canali non autorizzati. Dall’influenza stagionale alle epidemie epocali, la logistica può rappresentare un importantissimo “antidoto” per la salute dei farmaci, proprio curandone l’approvvigionamento e la consegna.
Paolo Uggé