Non è certo un primato di cui andar fieri quello conquistato dalla statale Adriatica che, con 47 morti, è risultata essere la strada più pericolosa d’Italia in una speciale classifica che ha preso in considerazione i percorsi con un’estensione maggiore di 100 chilometri. Nella triste graduatoria, stilata in base alle rilevazioni Aci-Istat per l’anno 2012, dietro la statale Adriatica (lunga 955,8 chilometri, prima per numero di morti ma anche per feriti, addirittura 2.508 feriti nel 2012, si sono classificate la via Aurelia (lunga 698,3 chilometri), con 35 morti e 1911 feriti, e la via Emilia (318,2 km) con 14 morti e 920 feriti. Per quanto riguarda le altre statali nella classifica, la Jonica (491,5 km) ha fatto registrare 26 morti e 703 feriti; la Casilina (192,5 km) 7 morti e 540 feriti e la statale dello Stelvio (224,5 km) 10 morti e 522 feriti. E le morti sulle strade non hanno età purtroppo. Gli incidenti stradali rappresentano la prima causa di morte per i bambini tra 0 e 13 anni. Trasportarli correttamente in automobile significa preoccuparsi per la loro sicurezza. E’ indispensabile che i genitori capiscano che il seggiolino e tutti i sistemi di ritenuta previsti dalla legge, sono fondamentali per la protezione dei minori trasportati in automobile e le regole del codice dell a strada si ispirano proprio al principio di protezione.