Sarà Violeta Bulc, imprenditrice slovena fondatrice della società Vibacom, che offre servizi di consulenza sull’innovazione e sulla sostenibilità ed ex ministro senza portafoglio del Governo sloveno per lo Sviluppo, i progetti strategici e la coesione, a ricoprire l’incarico di nuovo commissario europeo ai Trasporti? La risposta si conoscerà solo il 22 ottobre, data in cui è prevista la votazione, ma l’ipotesi che l’imprenditrice possa prendere il posto lasciato vacante dal suo connazionale Maros Sefcovic, candidato inizialmente designato ai Trasporti che aveva già superato passato l’esame in commissione Tran (la commissione che si occupa dello sviluppo di una politica comune per i trasporti ferroviari, su strada, per vie navigabili, marittimi ed aerei) con successo, votato all’unanimità dei membri, si fa di ora in ora sempre più attendibile.Il nome di Violeta Bulc è stato proposto da Jean-Claude Juncker, prossimo presidente della Commissione europea, al termine di un valzer di poltrone che oltre a Viloleta Bulc e Maroš Šefčovič, ha visto protagonista anche Alenka Bratusek, anche lei slovena, candidata all’Energia ma bocciata dagli europarlamentari. Una mossa che ha costretto Junker a spostare in quel ruolo Maroš Šefčovič e a sostituire quest’ultimo, già dato per nuovo Commissario ai Trasporti Violeta Bulc, sostenuta a livello europeo dal Gruppo dei liberali.