Tutti pazzi per la cucina sul camion, ecco i migliori food truck d’Italia e del mondo

Non si può certo dire che si tratti di una tendenza dell’ultimo minuto visto che già due anni fa ne parlavamo anche su questo blog (clicca qui), ma i food trucks continuano a piacere. Anche se si ha la sensazione che di bar e ristoranti ce ne siano già abbastanza, alcuni imprenditori continuano a buttarsi nel nuovo campo dei camioncini che preparano cibo da strada. Ma attenzione, non pensate ai classici panini con la porchetta o ai piadinari, qui si parla di gourmet. Cibo di altissima qualità, con il vantaggio dei costi più bassi vista l’assenza del servizio e del coperto.

La conferma del successo di questa forma di ristorazione arriva dalla seconda edizione (con migliaia di partecipanti) di Streeat Food Truck Festival, che si è svolta lo scorso fine settimana al Carroponte di Sesto San Giovanni. Tanti i pezzi pregiati del settore, a cominciare dalla “Boulangerie François camionnette”, un camioncino creato per il marchio di vodka Grey Goose che accoglie due persone e un barman nelle forme di un vecchio van Citroen. Gli amanti di questo genere possono trovare cibo per i propri denti un po’ ovunque. A Roma Cristina Bowerman di Glass Osteria usa una rossa Ape Romeo portando per esempio il pastrami di lingua, salsa senapata, giardiniera e ciauscolo. A Milano ci sono L’Abeille Gourmande con le sue crepes, l’Ape Bistrot con ostriche e Champagne, Lubar e le sue arancine siciliane, Bello&Buono con le sue pizze alla napoletana. Per le Marche l’Ape Scottadito e le sue olive ascolane, per il Piemonte PastàMobile con agnolotti e tajarìn freschi e ben conditi, per la Liguria l’Ape arancione di Bestreet trasforma anche il condiggion in un cibo da asporto. A New York sono anni che la cucina ambulante è considerata la vera alternativa al ristorante stellato, come il Rouge Tomate nell’East West Side. A Parigi è da anni che il Camion qui Fume dispensa hamburger gourmet.