Beffa Sistri: è obbligatorio per le imprese con più di 10 dipendenti, ma non funziona

“Evidentemente il ministro è stato male informato da qualche collaboratore. Il mezzo del quale si servono le “ecomafie” sono i “tir”.  Se non vengono al più presto apportate le modifiche che rendono il sistema funzionante, e non penalizzante, per gli operatori del trasporto, l’obiettivo non si raggiungerà, ma al contrario si daranno agli operatori, soprattutto quelli di piccole dimensioni, aggravi di costi inutili”. Con queste parole il presidente di Fai Conftrasporto, Paolo Uggè, ha commentato la notizia della firma, da parte del ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti, al decreto che prevede l’obbligo di adesione al Sistri, il sistema di tracciabilità dei rifiuti, solo per le imprese che abbiano più di 10 dipendenti. “Al ministro non sono evidentemente  bastati né i pronunciamenti dei giudici che hanno condannato il ministero a pagare i danni agli autotrasportatori né la relazione del sostituto procuratore antimafia alla Camera dei Deputati che ha evidenziato le lacune del sistema che Conftrasporto vuole migliorare e rendere veramente funzionante”, ha aggiunto amaramente Paolo Uggè.