Strade italiane messe sempre peggio. E le imprese che asfaltano falliscono

Gli 850mila chilometri di strade asfaltate italiane sono destinate a essere sempre più malandate. Non ci sono più soldi da investire per la manutenzione e il panorama futuro potrebbe essere ancora peggiore perché le pubbliche amministrazioni riducono i fondi dei piani-asfalto, contrariamente a quanto avviene  in altri stati d’Europa, su tutti la Svizzera e la Germania. Tra l’altro, non solo la manutenzione degli asfalti svizzeri è superiore a quella italiana, ma anche la mescola del bitume è migliore. 

Certo, costa anche di più, ma quello che si spende in catrame si risparmia dal gommista e dal meccanico e visto che in caso di buche è sempre l’amministrazione pubblica a risarcire non si capisce come mai questo malcostume imperversi ancora. Infatti, le strade italiane hanno sempre più buche. Non è solo una sensazione degli automobilisti, ma lo confermano anche coloro che le strade le riparano per lavoro. È una perenne emergenza, basti pensare che in Italia nel 2013 è stato posato sulle strade metà dell’asfalto rispetto agli anni pre-crisi. Come racconta un articolo del Fatto Quotidiano la manutenzione programmata lascia spazio alle riparazioni urgenti e i lavori sotto pagati non sono quasi mai eseguiti a regola d’arte. Alle prime avvisaglie di maltempo l’asfalto delle strade italiane si sgretola, e i rischi per automobilisti, motociclisti e ciclisti sono sempre più alti. Il presidente dell’Associazione bitume asfalto strade Sitep, il professor Carlo Giavarini, ha denunciato la scarsa manutenzione stradale. Le gare al massimo ribasso, anche del 50 per cento, sono dannose: i lavori vengono fatti male e di fretta. Inoltre, le ditte del settore falliscono in serie.