Le auto blu di Umberto Bossi e Gianfranco Fini, i padri della legge sull’immigrazione irregolare, utilizzati come mezzi di trasporto per gli immigrati che chiedono asilo. L’idea è venuta al Consorzio Agorà, ong di Genova, che ha deciso di avviare una una raccolta di fondi online attraverso la piattaforma di crowdfunding o azionariato popolare su www.eppela.com per acquistare le auto blu messe in vendita dal governo su eBay e utilizzarle sul territorio ligure.
“Abbiamo pensato che potesse essere interessate usare queste auto per processi virtuosi”, spiega Simona Binello, responsabile servizi sociali Agorà, “abbiamo progetti per richiedenti asilo e rifugiati ma vengono finanziate solo le azioni per bisogni primari. Non abbiamo le auto per trasportarli e questa potrebbe essere l’occasione per un riutilizzo di auto che sono identificate come segno di potere”. “Non possiamo negare che sarebbe molto bello poter utilizzare le auto di Bossi e Fini, che sono stati i promotori di una legge che ha criminalizzato per molti anni gli immigrati. Poter usare queste auto per portarli a vivere dignitosamente il territorio sarebbe una sorta di contrappasso”, ha affermato Simona Binello. “Non ci siamo montati la testa”, si legge sul sito del Consorzio Agorà (clicca qui), “vorremmo dar vita a un atto simbolico a favore delle strutture di accoglienza genovesi destinate a cittadini extracomunitari richiedenti protezione internazionale. Un’operazione di utilità sociale per “riscattare” l’uso di auto usate fino a ieri per accompagnare i politici, alcuni dei quali hanno redatto la legge sull’immigrazione, che oggi potrebbero essere messe a disposizione degli immigrati stessi”.