Se la vostra auto “beve” più di quanto viene dichiarato dalla casa produttrice potreste trovarvi a spendere anche 300 euro in più all’anno. Altroconsumo.it ha avviato una campagna per verificare il differenziale tra i consumi dichiarati e quelli reali ed è pronto a chiedere un rimborso alle case automobilistiche. “Da numerosi test”, si legge sul sito, “è emerso che i consumi di benzina dichiarati e pubblicizzati dai produttori non corrispondono sempre a quelli reali”.
Risparmiare carburante quando si utilizza l’auto, oggi, è diventata una priorità. Spesso basta un po’ di manutenzione all’auto e qualche semplice accorgimento per risparmiare sul pieno. Altroconsumo mette anche in guardia sui prodotti, quasi sempre venduti su Internet, che promettono di far risparmiare soldi e carburante, ottimizzando in maniera miracolosa consumi e centraline. “Si tratta di prodotti in genere improbabili di cui ci siamo già occupati in passato (e anche segnalato alle autorità competenti)”, si legge sempre sul sito. “Ci sono però giunte tante segnalazioni riguardo tre prodotti in particolare che, ne gli ultimi tempi, impazzano sul web. Li abbiamo segnalati al Garante per pratica commerciale ingannevole, smontando punto per punto i miracoli promessi sui loro siti. Si tratta di AQQA, Fuel Shark Saver e RaceChip”.