Ciclisti e pedoni, convivenza difficile: ecco le dieci regole per fare pace

Ciclisti e pedoni si muovono senza inquinare, condividono spesso le zone a traffico limitato e a volte i marciapiedi e le piste ciclabili, ma la loro convivenza non è così semplice. Ora il sito statunitense Slate.com ha deciso di intervenire nel vecchio e vasto dibattito che da molti anni mette contro ciclisti e pedoni di moltissime città del mondo. L’animosità che fino a poco tempo fa era prerogativa solo degli automobilisti – insulti, gestacci, eccetera – da tempo ha tracimato anche tra le persone che si muovono nelle grandi città senza prendere la macchina, spesso anche perché si contendono spazi identici o vicini. Continua a leggere



Nei periodi di recessione si guida meno: i chilometri sono tornati quelli del 1996

I periodi di recessione sono collegati al cambiamento delle abitudini di guidare. Secondo un rapporto pubblicato il 14 maggio dall’Ong Us Public Interest Research Group, i giovani, in particolare, sono meno portati a guidare – o ad avere una patente di guida – rispetto alle generazioni precedenti, per le quali l’automobile era una sorta di diritto. Calano quindi i chilometri percorsi in auto. E così finisce il driving boom, come viene dimostrato da una serie di cifre: i chilometri percorsi da una persona ogni anno, sono passati dagli 8.700 del 1970 ai 16.100 del 2004 (+85 per cento); è quello che il rapporto chiama “driving boom”, che è leggermente diminuito tra il 2004 e il 2012, attestandosi a 7.000 chilometri (-7 per cento), cioè il livello del 1996. Continua a leggere



La paga è troppo bassa, in Serbia un operaio della Fiat danneggia 31 auto

Era infuriato per il salario troppo basso e per le condizioni di lavoro. Così, nella notte tra venerdì e sabato scorsi, un operaio dello stabilimento Fiat di Kragujevac, in Serbia, ha danneggiato diverse 500L, il nuovo modello del Lingotto in produzione da marzo nell’impianto serbo. Il danno arrecato alle 31 vetture, spiegano i media locali, sarebbe di circa 50mila euro. L’operaio avrebbe usato un oggetto metallico per graffiare pesantemente le parti di carrozzeria in catena di montaggio, scrivendo su alcune auto “Mangiatori di rane (termine dispregiativo per indicare gli italiani, ndr) andate via dalla Serbia” e “Russo (un caporeparto, ndr), aumenta i salari”.  Continua a leggere



Valtellina: l’economia di 180 mila persone non può dipendere da una sola strada

Il lavoro di 180mila persone, l’economia dell’intera Valtellina non possono dipendere da un unico accesso, con il pericolo che qualsiasi emergenza sul tratto di strada Lecco – Colico isoli la valle.  È indispensabile realizzare finalmente il traforo del Mortirolo che aprirebbe tutta l’alta Valle verso est con ritorni importanti sia per il turismo sia per la mobilità”. A chiederlo è il presidente di Fai Conftrasporto e vicepresidente di Confcommercio, Paolo Uggè, con una lettera inviata alla redazione di Stradafacendo. Ecco il testo. “Domenica sera, percorrendo la statale che da Tirano porta a Lecco, ho rivisto la stessa situazione del 1987, quando la Valtellina venne colpita da una calmità di eccezionale portata. Strade desolatamente vuote.

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Merci via mare: l’Europa punta su 319 porti strategici, 39 sono italiani

La Commissione europea vuole promuovere la modernizzazione di 319 porti, ritenuti strategici per il mercato europeo, per accrescerne l’efficienza e risparmiare 10 miliardi di euro entro il 2030. La nuova strategia della Commissione è quella di attribuire più autonomia alle Autorità portuali e aprire il mercato dei servizi proponendo procedure nuove e più trasparenti. Dei 1200 porti commerciali disseminati sulle coste europee la Commissione ha identificato 319 scali marittimi chiave per il funzionamento del mercato interno. L’Italia è il secondo paese con 39 scali individuati dopo la Gran Bretagna (43), e secondo fonti Ue sarà tra gli stati membro a trarre maggior giovamento dal pacchetto di proposte.  Continua a leggere