Gli italiani che si metteranno in viaggio per il ponte di Ognissanti troveranno sorprese piacevoli dal benzinaio. Continuano infatti a scendere i prezzi dei carburanti, con la media ponderata della benzina in modalità servito che venerdì mattina è a 1,833 euro/litro (-0,9 centesimi). Fermi il diesel a 1,783 euro/litro, il Gpl a 0,854 euro/litro e il metano a 0,987 euro/kg.
Stando alla consueta rilevazione di Staffetta Quotidiana, venerdì hanno messo mano ai listini tutte le compagnie tranne Eni. Il market leader dopo avere “guidato” il gruppo attestandosi sul livello più conveniente del mercato si trova ora a dover inseguire le altre compagnie, in particolare per quanto riguarda il prezzo della verde. I ribassi sulla benzina sono compresi tra 0,4 (Q8) e 2,5 centesimi (Ip), mentre sul diesel si è mossa solo Q8: -0,5 centesimi. Il tutto nasce dalla continua diminuzione del prezzo internazionale della benzina, giovedì a 546 euro per mille litri (-10), a cui si è aggiunta anche quella del diesel, che dopo due sessioni al rialzo, ha ripreso a scendere. Ora il gasolio è a 641 euro per mille litri (-6). In ogni caso, fa notare Staffetta Quotidiana, i margini lordi sulla benzina sono “ancora su livelli piuttosto alti, per la benzina circa quattro centesimi sopra la media degli ultimi tre anni, per il gasolio circa 2,5 centesimi”.
Intanto, l’Istat ha reso noti i dati dell’inflazione a ottobre, con la verde che scende del 2,5 per cento su base mensile e il diesel dell’1,6 per cento. Su base annua i rialzi restano a doppia cifra ma in deciso rallentamento, per la benzina si passa al 16,2 per cento (dal 20,1 per cento di settembre), per il gasolio si passa al 17,8 per cento (dal 21,7 per cento).
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