Salerno-Palermo, niente soldi per l’Alta velocità. Ma i treni saranno più rapidi

Non c’è la copertura finanziaria per realizzare l’Alta velocità al Sud, tra Salerno e Palermo. Lo ha detto il ministro dello Sviluppo e delle Infrastrutture, Corrado Passera, che in question time ha parlato di “un quadro di esigenze finanziarie molto oneroso, allo stato purtroppo non dotato di copertura”. Il ministro ha precisato che “Rfi ha predisposto un piano di interventi supportato da un finanziamento di 230 milioni di euro previsti nel Piano del Sud con importanti opere di ammodernamento tecnologico che consentiranno nel breve periodo il raggiungimento di un risultato apprezzabile, il collegamento Reggio Calabria-Roma in quattro ore e mezza contro le 5 e 15 attuali”.

“Il Governo”, ha detto Passera, “è convinto dell’essenzialità strategica di un asse plurimodale (strada e ferro) che supporti l’intero corridoio tirrenico e che offra così non da ultimo un valido supporto al nodo portuale di Gioia Tauro”. Passera ha ricordato che “Rfi ha sempre approfondito questa esigenza infrastrutturale”, ma “si evidenzia un quadro di esigenze finanziarie molto oneroso allo stato purtroppo non dotato di copertura: in particolare il quadruplicamento della tratta Salerno-Battipaglia costa 1,8 miliardi, la tratta Ogliastro-Sapri 3,5 miliardi; la tratta Sapri-Reggio Calabria 18 miliardi”. Il ministro ha quindi evidenziato che, per quanto riguarda la Sicilia, “sull’asse Palermo-Catania sono previste ingenti risorse nel Piano del Sud con l’obiettivo prioritario di velocizzare l’attuale linea; mentre sulla Palermo-Messina sono in corso lavori per oltre 1,8 miliardi e tra questi ha un ruolo fondamentale il nodo di Palermo”.