“Nella Gazzetta ufficiale numero 196 del 23 agosto 2012 è stato pubblicato il decreto ministeriale 25 maggio 2012 che ha per oggetto modifiche e integrazioni alla disciplina del Sistri, il sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti. Un decreto che può costituire un elemento di forte confusione per tutti gli operatori e le imprese coinvolte con la gestione dei rifiuti, primi fra tutti i trasportatori di questi per conto di terzi, a cui una legge dello Stato ha già detto che il sistema è sospeso fino al compimento delle verifiche necessarie a testarne il funzionamento: il decreto è infatti contrario a norma di legge nella parte in cui impone alle imprese di pagare un contributo per la scadenza del 30 novembre 2012, quando la legge 134/2012 approvata dal Parlamento stabilisce che detto contributo è sospeso”.Sono questi alcuni passi della lettera che il presidente di Fai Conftrasporto Paolo Uggè ha inviato al m ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Corrado Clini, e, per conoscenza, al presidente della la Corte dei Conti, Luigi Giampaolino, ai quali il presidente di Fai Conftrasporto ricorda anche come la federazione degli autotrasportatori, insieme con l’associazione Assintel (rappresentante le principali software-house) “abbia indirizzato il 27 luglio scorso un primo progetto di revisione completa del sistema di tracciabilità, che appare utile per semplificarne il funzionamento e l’operatività e che può comunque costituire una base per un successivo dialogo, finalizzato all’implementazione di un sistema finalmente valido ed efficace”.