“Il mondo dell’autotrasporto ha vinto una battaglia importantissima: quella per la cancellazione del progetto Sistri così come è stato fino a oggi realizzato e gestito, con l’obiettivo di ridisegnare, tutti insieme, rappresentanti istituzionali e rappresentanti delle categorie che con il sistema di tracciabilità dei rifiuti dovranno lavorarci quotidianamente, un nuovo Sistri finalmente efficiente e funzionante, in grado di recitare l’importantissimo ruolo per il quale è stato pensato, combattere le ecomafie”. Con queste parole il presidente di Fai Conftrasporto e vicepresidente di Confcommercio Paolo Uggé ha commentato la decisione del Consiglio dei ministri di sospendere il progetto Sistri fino al 30 giugno 2013 per dar modo ai tecnici di risolvere i mille difetti che il sistema di tracciabilità dei rifiuti e le ormai famigerate black box hanno mostrato fin dalla nascita. “Un grande merito in questa importantissima vittoria va a due preziosissimi “alleati”, il ministro per lo Sviluppo, Corrado Passera, e il responsabile del ministero per l’Ambiente, Corrado Clini, che hanno compreso le reali difficoltà di questo progetto e, soprattutto, le pesantissime conseguenze che l’entrata in vigore di un sistema non funzionante avrebbe potuto avere su una categoria già messa in ginocchio dalla crisi economica, già costretta a pagare per due anni un sistema impossibile da utilizzare e che, con l’entrata in vigore del Sistri, sarebbe stata messa in condizioni di non poter competere con imprese di autotrasporto straniere per le quali il Sistri non sarebbe invece stato applicato. Penso di poter parlare a nome di decine di migliaia di autotrasportatori”, ha concluso Paolo Uggè, “quando dico grazie ai due ministri ai quali Conftrasporto mette a disposizione, fin da ora, tutte le proprie risorse per realizzare, insieme, un sistema europeo in grado di garantire la tracciabilità dei rifiuti senza gravare troppo sulle imprese di trasporto. Un sistema che aiuti davvero il Paese a crescere”.