La committenza non ci sta e torna all’attacco della legge sui costi minimi per la sicurezza nell’autotrasporto delle merci, inoltrando al Governo una comunicazione con la quale mira a ottenere l’abrogazione delle norme sui costi incomprimibili della sicurezza.”Un’azione legittima, ma purtroppo il nuovo tentativo di ottenere dei cambiamenti non sembrano aver funzionato”, ha commentato il presidente nazionale di Fai Conftrasporto Paolo Uggè . “Di certo questo nuovo tentativo di cancellare una legge che tutela milioni di persone in viaggio sulle strade è l’ennesima riprova della notevole importanza che la committenza attribuisce alle normative vigenti delle quali è capace di chiede una cosa sola: l’abrogazione. E non certo perchè la legge sia sbagliata, ma perché solo abrogandola (e mettendo in pericolo delle vite) la committenza potrà guadagnare di più”.