Lo sciopero di 15 giorni proclamato dai benzinai ha fatto suonare l’allarme delle associazioni dei consumatori, che temono una maxi-speculazione a danno dei cittadini. Casper, il Comitato contro le speculazioni e per il risparmio, formato da Adoc, Codacons, Movimento Difesa del Cittadino e Unione Nazionale Consumatori, spiega in un comunicato che “già in occasione delle precedenti serrate dei distributori si sono verificati rialzi ingiustificati dei listini nelle ore che hanno preceduto gli scioperi, e in alcuni casi la benzina è stata venduta a prezzi stratosferici”.
“Questo perché”, spiega sempre Casper, “alcuni gestori hanno utilizzato la scusa della protesta per lucrare sugli automobilisti, costretti a fare il pieno in massa per non rimanere con il serbatoio vuoto”.
Pur condividendo le motivazioni dello sciopero (“anche per i consumatori è una priorità la liberalizzazione del settore”, si legge nella nota), Adoc, Codacons, Movimento Difesa del Cittadino e Unione Nazionale Consumatori mettono in guardia i benzinai. In caso di speculazione, spiegano le associazioni, “non esiteremo a presentare singole denunce alla magistratura e richieste d’arresto nei confronti di quei gestori che, a danno degli automobilisti, aumenteranno i prezzi di benzina e gasolio nelle 48 ore antecedenti lo sciopero”.