“Quanto evidenziato dal pubblico ministero di Napoli Catello Maresca, titolare del fascicolo sulle presunte irregolarità negli appalti per il Sistri, il sistema per la tracciabilità dei rifiuti, non può e non deve cadere nel vuoto”. Ad affermarlo è stato Alessandro Bratti capogruppo democratico nella commissione parlamentare d’inchiesta sulle attività illecite nel ciclo dei rifiuti che ha anche sottolineato come “le criticità del Sistri siano così profonde da essere arrivati al paradosso di un sistema che servirebbe a combattere il malaffare e che invece è esso stesso soggetto al malaffare.
In particolare bisogna fare chiarezza su come è stata assegnata la commessa a Selex Management, società del gruppo Finmeccanica e sulle posizioni di alti funzionari ministeriali, a partire Luigi Pelaggi, capo della segreteria tecnica del ministro dell’Ambiente. L’elenco degli indagati nell’indagine della magistratura in merito agli appalti per l’affidamento del sistema Sistri è molto ampio e le accuse sono molto gravi: vanno dall’associazione per delinquere finalizzata alla truffa ai danni dello Stato, all’abuso d’ufficio e alle fatturazioni inesistenti. Il Sistri sta creando numerosi problemi organizzativi e si sta dimostrando del tutto inadeguato a combattere ecomafie”. Le dichiarazioni del capogruppo democratico nella commissione parlamentare d’inchiesta sulle attività illecite nel ciclo dei rifiuti sono state pubblicate sul sito dell’Agenzia Parlamentare (www.agenpar.it) che riposta anche un duro attacco della deputata democratica Silvia Velo, vicepresidente della commissione Trasporti di Montecitorio, al presidente della Fai Confrtrasporto, Paolo Uggè che dal sito dell’associazione di categoria ha attaccato in un editoriale le opposizioni. “E’ stupefacente che Uggè, ex sottosegretario ai Trasporti del governo Berlusconi che nella passata legislatura era in parlamento con il Pdl, faccia finta di non sapere le reali responsabilità della sua parte politica sulla realizzazione del sistema Sistri”, accusa Silvia Velo. “La maggioranza si è dimostrata del tutto incapace di confrontarsi con le imprese, a partire da quelle dell’autotrasporto, tanto care ad Uggè, che da mesi segnalano i problemi connessi al Sistri e chiedono, senza però ricevere risposte, un tavolo tecnico per correggere le distorsioni. In questo quadro desolante offerto da governo e dalla maggioranza, Uggè non trova niente di meglio che attaccare l’opposizione che ha sempre denunciato questi problemi e che si è fatta interprete delle richieste del mondo degli autotrasportatori. Uggè fa finta di non sapere che sono mesi che il Governo accoglie i nostri ordini del giorno che denunciano le problematicità del Sistri per poi far finta di niente”.