Presidente Berlusconi, sul caso Sistri intervenga lei e corregga questo disastro

“Gentile signor Presidente del Consiglio, la manovra approvata dal Consiglio dei ministri ha evitato ulteriori gravissimi disagi e nuove spese a oltre 360mila imprese per l’installazione del sistema di tracciabilità dei rifiuti Sistri, progetto assolutamente interessante e condivisibile nelle intenzioni ma risultato purtroppo  inefficace per come è stato realizzato. Si può fare di meglio e di piu’ per raggiungere i medesimi obiettivi. Conftrasporto condivide questa decisione di bloccare un progetto che a oggi ha solo creato pesantissimi disagi a centinaia di migliaia di lavoratori costringendoli a pagare per un servizio mai offerto  e ringrazia chi, all’interno del Governo, si è fatto portatore di tale decisione. Questo non significa abbandonare la strada del controllo del trasporto dei rifiuti, unico strumento possibile per combattere l’infiltrazione della criminalità organizzata in questo settore ad altissimo rischio. Significa solo ripartire, tutti insieme, per “ridisegnare” e far finalmente funzionare il progetto Sistri, tenendo conto delle esperienze degli operatori interessati”.Inizia così la lettera aperta scritta al presidente del Consiglio Silvio Berlusconi dai rappresentati di Fai Conftrasporto e che verrà pubblicata sul quotidiano Libero venerdì 2 settembre.

Una lettera che boccia il Sistri così come è stato pensato e realizzato a oggi, ma che lascia spalancate le porte della collaborazione per realizzare, tutti insieme, un sistema che davvero combatta le ecomafie. E senza consegnare nelle mani di trasportatori stranieri (per i quali inspiegabilmente non è previsto alcun controllo) il trasporto rifiuti, danneggiando in modo drammatico le  imprese italiane già messe in ginocchio dalla crisi economica.