In Italia i camion non circolano da appena un giorno e già scattano i primi allarmi. Senza Tir infatti molti negozi e supermercati non stanno più ricevendo le merci e il rischio è che possano esaurire le scorte. I commercianti sono preoccupati: senza camion (e senza mezzi alternativi che possano sostituirli, il pericolo è che già nelle prossime ore non si trovino più prodotti di prima necessità come latte, pane, frutta e verdura… Fortunatamente questa non è la cronaca reale di quello che realmente sta accadendo nel nostro Paese ma solamente una cronaca virtuale di quanto potrebbe accadere pubblicata sul quotidiano Libero nell’ambito di una campagna di comunicazione ideata dalla Fai, la federazione autotrasportatori italiani, e da Conftrasporto, per far scoprire agli italiani cosa potrebbe davvero accadere in un’Italia senza camion.
Una campagna partita il 2 agosto e che durerà fino a martedì 9 agosto e che vuole raccontare, giorno per giorno, i problemi di un’Italia nella quale i camion non circolino più. Una campagna allarmistica? “Nemmeno per sogno”, ha commentato il presidente nazionale di Fai Conftrasporto e vicepresidente nazionale di Confcommercio Paolo Uggè, sottolineando come la campagna di sensibilizzazione sia basata su un’accurata analisi realizzata in Svezia da un’associazione aderente all’Iru, associazione che nel mondo rappresenta le imprese di trasporto merci e persone. “Ma è anche una campagna, ha voluto sottolineare Paolo Uggè, che vuole fornire una risposta chiara, documentata e verificabile da chiunque a chi invece pone domande assurde come quella fatta dai responsabili del Codacons di aumentare ulteriormente i divieti di circolazione per i Tir sulle strade e autostrade italiane. Una proposta, quella avanzata dall’associazione di tutela dei consumatori e accolta dai giudici del tar del Lazio, che in realtà non tutelerà affatto i consumatori ma, riducendo i giorni disponibili per viaggiare e concentrando il numero di tir in circolazione, aumenterà i problemi sulle strade, aumentando il traffico e ritardando la consegna delle merci. Senza contare che farà aumentare il pericolo d’incidenti sulle strade, alla faccia della sicurezza con cui qualche esponente di associazioni si sciacqua la bocca….”. Il viaggio virtuale nell’Italia senza camion prosegue domani su Libero con nuovi problemi provocati dall’assenza (fortunatamente solo virtuale) di tir dalle strade…