Per un italiano su dieci l’auto è la cosa a cui si tiene maggiormente nella vita. Più delle amicizie, del lavoro o addirittura delle proprie compagne. Il 19 per cento gli dà un nomignolo, il 18 per cento non permette a nessun altro di mettersi al volante, il 14 per cento la lucida con grande frequenza, il 12 per cento non permette di entrare con cibi e bevande, il 9 per cento non usa l’autolavaggio per paura di graffi. È questo l’esito di un sondaggio sul rapporto tra gli italiani e la loro vettura fatto da “Chiarezza.it” il portale che confronta le varie assicurazioni automobilistiche.
Toglietemi tutto, ma non la mia auto, insomma. E i dati non finiscono qui, tre italiani su dieci, infatti controllano almeno tre volte di aver chiuso bene a chiave la propria macchina una volta parcheggiata. Se l’auto è di valore si incrementa l’attaccamento del proprietario. E chi usa invece le quattro ruote per lavorare o per il tempo libero? Per spostarsi, insomma? Ebbene solo il 24 per cento degli italiani vede la propria auto solo come un mezzo di trasporto. Se però si chiede con che mezzo ci si muove abitualmente, oltre il 50 per cento chiama in causa la cara vecchia auto contro il 16 per cento che sceglie il treno, l’autobus (il 9 per cento), la bicicletta (il 6 per cento) e la moto (il 4 per cento). Se si parla di weekend e di vacanze, ecco la predilezione degli automobilisti nostrani (il 39 per cento circa) che andrebbe per lo più su strade che costeggiano il mare e il 32 per cento su strade di campagna. Meno affollati i tornanti di montagna raggiunti solo dal 18 per cento degli italiani e i lungolaghi solo dal 11 per cento. Mentre tra quelli che restano in città, una buon numero dice di usare comunque l’auto per spostarsi tra le vie urbane o per raggiungere luoghi di interesse artistico o per dedicarsi allo shopping.