“Il Malpensa Express sia sulla tratta da Milano Cadorna, sia su quella da Milano Centrale non determina alcuno spreco di risorse pubbliche”. Parola di Trenord, che tramite una nota stampa smentisce i pendolari (clicca qui per leggere le dichiarazioni del Coordinamento dei Comitati pendolari della Lombardia). “Il servizio è costituito complessivamente da 130 corse al giorno, 79 da Cadorna e 51 da Centrale e viceversa. Il costo di ogni corsa è di 750 euro: quindi, a 11 euro a biglietto, il break even è raggiunto a 69 passeggeri trasportati. Ad oggi le corse sulla direttrice Cadorna hanno un carico medio di 90 passeggeri. Il servizio è dunque in utile”.
“Per quanto riguarda le 51 corse da Centrale”, spiega Trenord, “entrate in servizio lo scorso dicembre, il carico medio è pari a 50 passeggeri: il servizio non ha ancora raggiunto il break even, ma i risultati dei primi mesi sono decisamente significativi, poiché l’utenza è cresciuta al ritmo del 15% al mese negli ultimi 4 mesi e si prevede che, già alla fine dell’estate, il punto di pareggio sarà raggiunto. L’obiettivo industriale è che anche la tratta da Centrale produca utili entro la fine dell’anno. In ogni caso il servizio, nella sua completezza, non presenta sofferenze di bilancio. Va infine sottolineato che, già oggi, la tratta che da Centrale conduce a Malpensa supera i 4000 passeggeri al giorno in quanto, su richiesta dell’utenza, alcuni treni nelle ore di punta fermano nelle stazioni di Saronno e Busto Arsizio per il carico dell’utenza ordinaria, ovvero i pendolari.
Il Malpensa Express è da considerarsi tecnicamente “a mercato”: non rientra perciò nell’ambito dei servizi che ottengono il contributo pubblico di Regione Lombardia, contribuendo ad assicurare un servizio essenziale per una città internazionale come Milano”.