Da lunedì, quattro corse ferroviarie su otto di Arenaways tra Torino e Milano saranno sospese. La società privata presenterà anche a Rfi la richiesta per ottenere un miglioramento degli orari delle quattro corse rimanenti. Come spiega una nota della società, la decisione “è stata dettata dalla necessità di contenere i costi, in una situazione che rimane provvisoria, in attesa dell’esito dei ricorsi”. I treni temporaneamente sospesi sono quelli in partenza da Milano Porta Garibaldi delle 7.04 e delle 16.55 e quelli in partenza da Torino Lingotto dalle 15.22 e 19.57.
“Arenaways ha lo scopo di offrire un servizio il più vicino possibile alle esigenze dei viaggiatori, pur essendo costretta a operare in un contesto snaturato dal divieto a effettuare le fermate intermedie attualmente oggetto di ricorso”, si legge in un comunicato stampa. “La compagnia, per conciliare la realtà attuale con le esigenze dei pendolari, ha quindi ritenuto più utile concentrarsi sui treni che risultano più frequentati in settimana, puntando a un servizio completo, comprensivo delle fermate intermedie, con orari realmente in grado di rispondere alle necessità dei viaggiatori”.
Arenaways, che ha inaugurato a metà novembre il servizio, ha presentato una denuncia chiedendo di verificare se Fs e Rfi abbiano “abusato della posizione dominante nel mercato dell’accesso all’infrastruttura ferroviaria nazionale”, ostacolando il suo ingresso. Per rispondere a quel ricorso, accompagnato da denunce fatte anche dalle associazioni di consumatori Altroconsumo e Codacons, l’Antitrust ha avviato un’istruttoria nei confronti di Fs e della sua controllata Rfi. Il 9 dicembre scorso un guasto a una locomotiva di Arenaways era stato causa di una polemica tra la società ed Rfi. L’una aveva accusato l’altra di inefficienza e la società del gruppo Fs aveva replicato sostenendo di avere rispettato tutte le procedure corrette. E i rapporti tra le due società sono sempre rimasti tesi. “Proseguiamo”, conclude Arenaways, “la nostra battaglia per riottenere il diritto a effettuare l’anello fra Torino e Milano, certa del fatto che la situazione alla fine volgerà al meglio”. Sull’argomento Arenaways è intervenuto anche il vicepresidente di Confcommercio, Paolo Uggè: “Desta stupore e sconcerto”, afferma Uggé in una nota, “la limitazione imposta al servizio della società ferroviaria privata Arenaways a cui è stato impedito dall’Ursf di effettuare quattro fermate intermedie sulla tratta Torino-Milano, in attesa dei ricorsi presentati all’Antitrust. Sembra di essere ancora in un regime di monopolio da parte di Fs e Rfi, le quali provano ad azzerare qualsiasi forma di iniziativa privata e di concorrenza, al fine di mantenere una posizione dominante, in un mercato che per tutte le aziende normali è ormai globalizzato, e che qualcuno sembra invece volere mantenere legato a logiche assistenziali e stataliste. Impedendo in modo illogico ed assurdo ad una società, che crea occupazione lavoro e benessere, di svolgere la propria attività, senza nessuna assistenza e finanziamento statale, non solo si limita l’iniziativa privata e si annienta la concorrenza”, conclude Uggé, “ma si offre un cattivo servizio ai consumatori”.